
25/01/2013
h.11.50
La vicenda degli arresti dell’ex Sindaco di Parma Vignali e del Consigliere Regionale Villani, pongono sul tavolo due tipi di responsabilità: penale e politica. Per la prima, personale, chiunque è innocente fino all’ultimo grado
di giudizio, per cui oggi sarebbe inopportuno fare ogni commento. Per la seconda, a carico di questa classe dirigente la storia ha già emesso il suo giudizio.
Chi ha, in modo assoluto, gestito il PDL in questi ultimi anni ha innanzitutto la responsabilità politica del fallimento di quel modello Parma che, dal 1998 fino al 2007, era visto a livello locale e nazionale come esempio di buona amministrazione, mentre dopo il cambio della guardia, in pochi anni è divenuto sinonimo di ben altra specie.
Soprattutto, questa classe dirigente ha voluto comunque riproporsi al giudizio degli elettori nelle amministrative dell’ anno scorso, con il risultato di fare passare il PDL dai 32.000 voti del 2008 ai poco più dei 3.000 del 2012.
A fronte di questa fuga del 90% dell’elettorato locale, già allora ci si sarebbe aspettati un logico passo indietro da parte dei protagonisti di quella discussa esperienza. Invece, sono riamasti in prima fila alla guida del Partito.
Oggi, a fronte di quanto sta accadendo, ancora vogliono resistere nelle loro posizione, come una sorta di ultimo dei mohicani, come si è definito l’ex vicesindaco e coordinatore provinciale del PDL Buzzi. Purtroppo, proprio questa logica personalistica di concepire la Politica temo che alle prossime politiche a Parma farà fuggire anche una buona parte del restante 10% dell’elettorato.
Dott. Giampaolo Lavagetto
Ex FI/PDL