Lega: “Il Comune ha abbandonato al degrado il greto della Parma”

SMA MODENA
lombatti_mar24

“L’abbandono del greto del tratto di torrente che attraversa il centro è lo specchio del degrado in cui versa la città. Servirebbero manutenzione e pulizia costante e andrebbero immediatamente sistemati gli accessi che sono in uno stato vergognoso”.

Lo ha dichiarato il Gruppo Lega del Consiglio comunale di Parma dopo che ha raccolto numerose segnalazioni di cittadini sull’incuria dell’alveo del torrente Parma e dei suoi accessi.

“Da tanti anni quello che è uno scorcio bellissimo della nostra città perché vi si incontrano l’habitat naturale fluviale con il tessuto storico urbano, non è valorizzato ma anzi abbandonato al degrado – hanno proseguito i consiglieri comunali leghisti – Il punto non è, a nostro parere, realizzarvi un grande progetto di ristrutturazione come quello proposto con il masterplan dalla Giunta comunale nel 2019 e poi ritirato perché sproporzionato per costi economici e pure ambientali. Basterebbe curarne meglio la manutenzione del verde avendo maggiore attenzione all’equilibrio ecologico e farlo pulire costantemente da parte di operatori specializzati con altrettanta accortezza verso le piante e gli animali.

Inoltre, si dovrebbe intervenire senza indugio sugli accessi, in particolare quello in muratura di viale Mariotti e quello in metallo del ponte Verdi nel quale i corrimani delle scale sono da una parte crollati e dall’altro arrugginiti. In 10 anni l’amministrazione di Pizzarotti, più incline a rendering che finiscono nei cassetti come il suddetto masterplan piuttosto che alla gestione quotidiana, non ha fatto nulla di concreto per quest’area. Peraltro, la manutenzione del verde è curata da AIPO mentre è un gruppo aperto di cittadini volontari, cui va un sentito ringraziamento, che si impegna a ripulire con una certa frequenza dai rifiuti abbandonati, evitando che si crei una discarica a cielo aperto in pieno centro città.

Sappiamo comunque che non potevamo aspettarci nulla da un sindaco con una sensibilità pari a zero rispetto alle esigenze di decoro della nostra città, ma almeno l’Assessore alla cultura Michele Guerra, quale responsabile di Parma Capitale italiana della cultura, avrebbe potuto pretendere qualcosa di più per un’area molto bene visibile ai visitatori”.