Lambrusco, Lega: “La Ue lo delimiti a Parma, Reggio, Modena e Mantova”

SMA MODENA
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“Sostenere, in accordo con gli enti locali e gli altri soggetti interessati, la tutela della produzione regionale del vino Lambrusco attraverso il riconoscimento a livello europeo della sua delimitazione nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena in Emilia oltre che Mantova in Lombardia”.

Lo chiedono alla giunta regionale dell’Emilia Romagna Gabriele Delmonte, Fabio Rainieri e Stefano Bargi, firmatari di una risoluzione depositata in Consiglio Regionale. 

“Le uve Lambrusco  – spiegano – sono coltivate principalmente in Emilia-Romagna e Lombardia nelle province di ModenaReggio Emilia, Parma e Mantova e ne rispecchiano le tipicità mentre la Commissione Europea, nello specifico la Commissione Agricoltura, vorrebbe liberalizzare la produzione dei vini che prendono il nome non da un luogo, bensì da un vitigno come, appunto, il Lambrusco”.

“I vini che hanno più mercato – aggiungono – sono ambiti dai tradizionali competitor come la Spagna, ma anche da Paesi emergenti nel panorama vitivinicolo internazionale che vorrebbero equiparare l’uso di vitigni internazionali come Chardonnay e Merlot con gli autoctoni. A fronte di tutto questo – continuano i consiglieri leghisti -, non possiamo dimenticare che in Emilia vengono prodotti più di un milione di ettolitri di Lambrusco per un valore di oltre 500 milioni di euro all’anno”. 

“Con 400 milioni di bottiglie all’anno, il Lambrusco, risulta il vino italiano più esportato nel mondo. E quello che è più importante è che il Lambrusco è un vino DOC dove la denominazione certifica la zona di origine e delimita la raccolta delle uve utilizzate per la produzione del prodotto sul quale è apposto il marchio”.

“Alla luce di tutto questo – evidenziano Delmonte, Rainieri e Bargi -, considerato che l’assessore regionale all’agricoltura ha dichiarato di voler tutelare e salvaguardare la tipicità di vini, come il Lambrusco, che hanno un stretto rapporto con il territorio e che il Comune di Scandiano (RE) ha individuato nel suo territorio le località di Lambrusco e Spergola quali luoghi di origine del vitigno Lambrusco e sta procedendo a farle riconoscere come frazioni in modo da riferire ad uno specifico territorio la produzione vitivinicola derivante dall’utilizzo dello stesso vitigno impedendone la liberalizzazione, chiediamo alla Giunta di sostenere, in accordo con gli enti locali e gli altri soggetti interessati, la tutela della produzione regionale del vino Lambrusco attraverso il riconoscimento a livello comunitario europeo della sua delimitazione nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena in Emilia oltre che Mantova in Lombardia”.