Lettera di un “vignalista”

SMA MODENA
lombatti_mar24

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11/05/2010

Egregio Direttore,
sicuramente da iscritto al movimento Civiltà per Parma, da “vignalista” ma ancora di più da cittadino di Parma che immagina un futuro da protagonista per la nostra Città rimango allibito dalle dichiarazioni di “Amore” che in questi giorni si sono succedute sul suo giornale tra chi era al comando e chi ora lo è.
Per chi come me guarda solo al futuro cercando di innovarlo e di anticiparlo tutti i discorsi sul passato sono tempo perso. In modo molto pragmatico si prendono le esperienze positive e si replicano ma allo stesso modo si prendono le esperienze negative e, dopo aver verificato i motivi di insuccesso, si cerca di riproporle modificate e migliorate.
Le decisioni intraprese in questi ultimi 10 anni sono state frutto di un diverso periodo storico e soprattutto economico. Ora occorre fronteggiare situazioni ben diverse e ben più drammatiche che richiedono uno sforzo decisionale più intenso e maggiori dosi di saggezza e tranquillità al fine di trasformare alcune esperienze, divenute negative, in casi di successo.
E credo proprio che si stia lavorando in tal senso.
Famiglia, Assistenza, Sviluppo Economico, Infrastrutture, etc. sono tutte questioni che l’Amministrazione attuale sta affrontando con serietà, impegno, risolutezza insieme ad approcci innovativi e a volte non convenzionali. Anche nei tempi o nei metodi.
Per molti parmigiani questo modo di ragionare ed adattarsi ai cambiamenti quotidiani che la società ci impone è molto difficile da comprendere. Gli imprenditori o i privati che l’hanno capito hanno scacciato la crisi.
Gli Amministratori di questa città da tempo ne stanno seguendo l’esempio.
Solo in questo modo potremo garantirci un futuro di benessere e prosperità che ci permetterà di sostenere anche chi ora è in difficoltà.
Le polemiche disturbatrici e asfittiche delle opposizioni che in questo periodo si succedono soprattutto, ma non solo, in merito a questioni importanti come la Metro sono un segno tangibile che il Governo locale ha scelto la via migliore per uscire da un’impasse che da tempo ricercava una soluzione.
E che, se si concretizzerà, permetterà a Parma di continuare nel suo percorso di crescita che da tempo ha intrapreso.
Direttore, avrei molto più da dire e con forme molto più corrette ma mi permetta di rivolgere un appello generale: ora occorre ancora più coraggio.
Coraggio nelle scelte, coraggio nel sostenere le proprie idee, coraggio nel valutare le opinioni altrui, coraggio di cambiare le proprie abitudini ed i propri atteggiamenti, coraggio nel rispettare gli altri e nel farsi rispettare, coraggio nell’essere caritatevoli, coraggio nel guardare avanti e sorridere, coraggio nell’osare.
E coraggio nell’aiutare chi non ha coraggio.