Lettere aperte dell’opposizione

SMA MODENA
lodi1

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(non più in homepage)
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17/11/2010
h.17.50

Caro Sindaco,
abbiamo saputo che ieri sera, martedì 16 novembre, avremmo potuto assistere, purtroppo solo da spettatori televisivi, alla trasmissione Parma Europa, nella quale Tu e importanti esponenti di Giunta e maggioranza avete condotto, in completa solitudine e in totale assenza di qualunque contraddittorio politico, un vero e proprio monologo.
Quest’ultimo è risultato, tra l’altro, funzionale (casualmente?) rispetto all’obiettivo di accusare “senza diritto di difesa” noi capigruppo di opposizione di spargere fango nei confronti dell’Amministrazione, di cercare di colpire le persone in assenza di argomenti politici e di essere caduti in enormi contraddizioni e abbagli, con affermazioni mosse solo dal desiderio di remare contro e di fare “gossip”.
Premesso che finora non abbiamo fatto affermazioni prive di riscontri, ma abbiamo posto domande, richiesto documentazione e prodotto a nostra volta elementi che hanno trovato tutti, almeno fino a questo momento, un riscontro positivo ed inequivocabile che nessuno di noi si è permesso di fare “gossip” sulla Tua persona e non è neppure interessato a farlo, non capiamo perché, se le Tue argomentazioni sono così solide e se sei così certo delle posizioni espresse, non pensi di incontrarci pubblicamente e di discutere dei problemi che Ti abbiamo sollevato e delle domande che Ti abbiamo posto, non nell’ambiente ovattato di un’intervista solitaria, ma in un dibattito televisivo o in un incontro pubblico. Scegli Tu!
Noi siamo disponibili e dichiariamo questa nostra disponibilità a Te, oltre che ai responsabili della trasmissione che Ti ha ospitato, non solo perché non abbiamo paura del confronto e non ci interessano i monologhi, ma anche perché crediamo che, al di là delle linee editoriali e degli eventuali legittimi orientamenti, dovrebbe comunque essere sempre riconosciuto il diritto di potersi difendere e replicare più che mai quando la trasmissione si trasforma in un “j’accuse” personalizzato, evitando che sia garantito solo all’Amministrazione comunale di dire la propria verità con la licenza di etichettare le opinioni altrui come false.
Attendiamo una cortese risposta e porgiamo cordiali saluti.

Giorgio Pagliari (nella foto)
Marco Ablondi
Maria Teresa Guarnieri

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17/11/2010
h.18.20

LETTERA APERTA
Ill.mo Sig. A mezzo e-mail SINDACO Comune di Parma
e, p.c.,
Agli A mezzo e-mail
ORGANI DI INFORMAZIONE Loro Sedi

Caro Sindaco,
apprendiamo, sempre e solo tramite stampa, posto che evidentemente non vuoi riconoscere come Tuoi interlocutori i Capigruppo dell’opposizione, che avremmo preso un “abbaglio” relativamente ai quesiti posti con la lettera del giorno 15 in ordine ai rapporti tra Alfa S.p.A. e Banca MB S.p.A.. (clicca qui!)
Premesso che l’“abbaglio” è sempre possibile, diventa complicato ritenere che delle domande possano giustificare una valutazione di “abbaglio”.
Le domande, notoriamente, pongono dei quesiti e attendono delle risposte. E meno che meno appare possibile sostenere, come abbiamo letto, che delle domande siano “smentite”.
Ciò premesso, veniamo a ciò che più ci interessa: il merito delle notizie evinte, in particolare, dalla dichiarazione resa dal Direttore di Banca MB S.p.A. all’Agenzia Dire e riportata oggi dai giornali.
A questo riguardo, evidenziamo, in via preliminare, che, di fronte ad una Banca notoriamente commissariata per essere stata messa in amministrazione controllata, l’unica risposta ufficiale può venire dai Commissari Liquidatori, che il Corriere della Sera di oggi alla pag. 34 (“MB, congelati i conti dei clienti”), ci dice – purtroppo – impegnati in ben più drammatiche operazioni: con un deficit al 30.06.2010 di € 360.000.000,00 e un patrimonio netto di € 65.000.000,00, sono stati costretti a congelare i conti correnti per tre mesi.
Ciò chiarito, la notizia del conto corrente e il suo saldo attuale provano l’esistenza di un rapporto tra Alfa e la Banca MB S.p.A. (di cui – Ti ricordiamo nuovamente – l’attuale presidente di Alfa è socio ed è stato, per alcuni mesi, nella fase finale della gestione ordinaria, membro del C.d.A.), ma non rispondono a nessuno dei quesiti da noi posti.
Da un lato, infatti, l’accensione di un conto corrente ha molte motivazioni, compresa quella di essere necessaria per l’accredito degli interessi e/o degli utili e/o dei dividendi e/o delle cedole di titoli obbligazionari o azionari e di qual’altra forma di investimento; dall’altro, solo l’esame degli estratti conto dall’apertura del conto medesimo ad oggi consentirà di valutare qual è stata la funzione del conto corrente in questione.
Attendiamo, pertanto, di esaminare detta documentazione, come tutta l’eventuale altra documentazione riguardante eventuali altri rapporti intercorsi tra la società Alfa e la predetta Banca.
A quel punto, avremo il materiale per valutare se le domande da noi poste meritano una risposta negativa o meritano una risposta positiva.
Noi continuiamo a pensare, per vero, che sarebbe opportuno che Tu ci dessi una risposta articolata, documentata e tempestiva.
Prendiamo atto che questa non pare sia la Tua intenzione, sottolineandoTi che forse non sarebbe male che Tu facessi presente a Parma Civica, il movimento di cui sei la massima espressione, che solo chi non tollera le domande – e ne abbiamo esempi a livello nazionale – può, di fronte alla nostra lettera, irritarsi ed accusare e solo chi nega il ruolo dei consiglieri comunali di opposizione, può ritenere di emettere il giudizio mistificatorio contenuto nel comunicato odierno del Tuo movimento.
Noi rimaniamo alle domande, chè solo queste ci interessano per la loro diretta inerenza con questioni importanti sul piano politico-amministrativo.
L’unica divagazione che facciamo alla fine, avendo visto la stampa di oggi, è che tutte le posizioni sono state assunte congiuntamente dai tre scriventi e, sul piano dell’obiettività dell’informazione, meriti e colpe vanno attribuiti a tutti e tre o a nessuno.
Cordiali saluti.

Giorgio Pagliari
Marco Ablondi
Maria Teresa Guarnieri

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17/11/2010
h.20.30

Alfa: L’Opposizione rimane vittima del suo stesso abbaglio
IpP: “E’ l’ennesimo irresponsabile procurato allarme”

Sono più di dieci anni che Parma sta crescendo nelle infrastrutture, nei servizi e nelle opportunità sotto gli occhi dei suoi cittadini.
In questi dieci anni invece questa opposizione non ha fatto che urlare al crack finanziario e patrimoniale, definire i bilanci comunali come libri dei sogni irrealizzabili, lanciare profezie catastrofiche puntualmente smentite dai fatti.
L’ultima puntata di questo tormentone (per ora) è stata la più clamorosa di tutte: i consiglieri Pagliari, Ablondi, Guarnieri, scorrendo il bilancio della Società partecipata Alfa hanno confuso tremila euro di attivo con tre milioni di debito. Speriamo sia solo una svista.
Vittime di questo abbaglio, hanno messo in moto il solito meccanismo del polverone mediatico con la consueta lettera aperta, rimanendone irrimediabilmente travolte.
Ci pare irresponsabile questa pratica quotidiana del “procurato allarme”, soprattutto se unita a tanta superficialità nell’analisi dei documenti, segno di una spasmodica ricerca di argomenti da bar da cavalcare.
Lo scopo di questa campagna è evidentemente quello di spaventare la città, le banche, gli investitori per impedire che vengano realizzati progetti fondamentali come l’edilizia sociale, la Stazione, la nuova Questura, la Scuola Europea, la sede Efsa, la riqualificazione dell’area Nord-ovest, il quartiere a misura di famiglia di via Budellungo.
Probabilmente danneggiare la città è per loro un semplice “danno collaterale” nella lotta per il potere.
Mettere gli interessi di bottega del proprio partito davanti a quelli della città è esattamente il contrario dello spirito civico di questa Amministrazione.
Per fortuna i cittadini sono capaci di distinguere tra le polemiche strumentali dei consiglieri d’opposizione e i dati di fatto che danno ragione all’attività amministrativa del sindaco Vignali e di questa maggioranza.

Gruppo consiliare Impegno per Parma