M5S: “Non ci presenteremo alle amministrative in tutti i Comuni d’Italia. A Parma uno scenario inverosimile”

Vista l’importanza della fase finale di transizione e del percorso di riorganizzazione guidato da Giuseppe Conte, il M5s non si presenterà alle amministrative in tutti i Comuni d’Italia.

A Parma abbiamo portato avanti per mesi il progetto di un campo progressista unito, che sta prendendo sempre più piede anche a livello nazionale, per giungere alle amministrative con un’ampia coalizione, un polo credibile e alternativo all’amministrazione uscente, per ribaltare una politica sciatta, scoordinata, contraddittoria e avversa, nei fatti, alle necessità e urgenze ambientali e sociali.

Il quadro che si è invece definito rasenta l’inverosimile: il Partito democratico non presenta un proprio candidato sindaco ma ne sceglie uno nel campo dei propri avversari; lo chiamano campo largo, una definizione non sufficiente però a chiarire quali siano state le reali motivazioni per una scelta così paradossale.

Lo fanno mentre il centro destra è costretto, per debolezza manifesta, a riproporre un candidato sindaco già visto e testato. Due fronti quindi che a tutt’oggi si somigliano molto per la stranezza dei percorsi adottati per le candidature a sindaco e per alcuni obiettivi di investimento strutturali che perseguono e tutelano in egual maniera, in prosecuzione di quanto fatto fino ad oggi dall’amministrazione uscente.

Anche con le forze ambientaliste e civiche del territorio, Europa Verde – Ottolini, Parma città pubblica- Roberti, Parma democratica – Canova, Possibile – Bertogalli, il dialogo è stato intenso con l’obiettivo comune di presentare un’alternativa in grado di vincere la competizione amministrativa, perché forte delle diverse personalità e competenze presenti, credibile per l’ampiezza dei temi condivisi e del rapporto stretto con il territorio e le sue impellenti istanze.

Abbiamo dovuto prendere atto però della impercorribilità di una strada comune che per noi era il presupposto per essere presenti in questa tornata elettorale con una proposta solida per la città di Parma. Alle diverse e legittime ragioni che ognuno ha posto, o dovuto porre, che hanno condotto queste forze a correre in solitaria, avremmo preferito si tutelasse la ragione superiore di una coalizione in grado di imprimere un passo nuovo alla nostra città. Obiettivo purtroppo mancato. Riteniamo che sia comunque questa l’area politica che rappresenta una reale alternativa possibile.

Non potremmo esimerci da un’autocritica che ovviamente facciamo al nostro interno rivolta alla nostra non partecipazione alle amministrative, pur nel quadro complessivo non certo edificante. Ma allo stesso tempo siamo consapevoli che il M5s, nella fase di una complessa riorganizzazione interna che ha trovato non pochi ostacoli, oggi resta la forza politica che si distingue nettamente da tutte le altre. Il M5s è cresciuto e si è evoluto. Non poteva fare altrimenti se voleva davvero lavorare per migliorare il Paese. Ma non ha mai rinunciato ai propri principi e ai propri ideali.

Siamo impegnati nel progettare una struttura organizzativa territoriale efficace, nel riattivare i gruppi locali, passaggi utili e necessari per fornire la migliore proposta possibile. Una nave che oggi naviga in acque agitate, ma che tiene la barra dritta, consapevole di avere con sé il migliore timoniere possibile.

M5S Parma

perlavalbaganza