Mense scolastiche, la risposta di Buzzi

SMA MODENA
lombatti_mar24

21/09/2009
h.21.00

Alla luce del dibattito in corso (clicca qui), relativo al servizio di ristorazione scolastica, pare opportuno fornire alcune precisazioni. Innanzitutto va sottolineato che il Comune di Parma non è affatto inadempiente rispetto a tale questione, anzi garantisce puntualmente, come ha sempre fatto, i servizi di sua competenza, ossia la fornitura del pasto agli studenti che hanno un orario scolastico con rientri pomeridiani. Le difficoltà che stanno vivendo in questi giorni le scuole e le famiglie sono invece legate ai tagli, decisi a livello nazionale, del personale scolastico, che di fatto riducono la possibilità di sorveglianza durante il pasto, finora assicurata da insegnanti e bidelli.
In questi giorni, i dirigenti scolastici hanno in alcuni casi segnalato il problema, in altri hanno affrontato in autonomia la questione, affidando la sorveglianza nelle mense a cooperative esterne (con contributo a carico delle famiglie) e organizzando in modi diversi la fruizione del pasto.
Rispettando l’autonomia delle singole scuole, il Comune ha tuttavia deciso di farsi parte attiva per giungere a una risoluzione del problema quanto più possibile omogenea e condivisa dagli istituti della nostra città: il 5 ottobre è convocata una riunione con i dirigenti scolastici, finalizzata a capire le esigenze delle scuole e a individuare con loro le possibili soluzioni nel rispetto della legge, delle norme igienico-sanitarie e dei bisogni delle famiglie.
Risultano quindi evidenti l’attenzione e lo sforzo organizzativo che, nell’ambito delle sue competenze, il Comune di Parma ha sempre attivato e continuerà ad attivare nel campo della ristorazione scolastica.