“Si può fare molto anche a livello cittadino sul fronte del lavoro e del sociale, e sono sicuro che Michele Guerra sia la persona giusta per affrontare una sfida fondamentale: il centrosinistra deve farsi interprete e portavoce delle richieste che arrivano dalla società, deve saper affrontare le diseguaglianze che si sono accumulate negli anni”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, è intervenuto in occasione dell’incontro con il candidato sindaco della coalizione “Uniti vince Parma” Michele Guerra all’hotel Rosa Croce, un appuntamento dal significativo titolo “Un nuovo patto sociale per Parma” che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti e candidati nella lista elettorale del PD di Parma.
Il tema del lavoro è quello sul quale il Paese rischia di perdere la sfida culturale e della competizione globale, è stato il discorso impostato dal Ministro Orlando, che ha proseguito dicendo come il modello di riferimento non possa più essere quello della riduzione dei costi: le conseguenze di quel modello e di quelle soluzioni si ripercuotono sulla società creando povertà, soprattutto nelle fasce giovanili, e quindi deficit di apprendimento e di formazione. Secondo il Ministro è invece fondamentale puntare ad aumentare gli investimenti in settori strategici come la ricerca e, al contempo, è necessario introdurre un aumento delle retribuzioni. Le soluzioni sono, in prospettiva, di introdurre un salario minimo applicando anche i contratti per comparto, una questione fondamentale per ridurre le diseguaglianze sociali.
“In questi giorni di campagna elettorale si ascolta spesso un tipo di retorica autonomista e indipendentista da parte di gruppi politici che puntano a sminuire il ruolo di Parma in relazione a Bologna o a Roma. Niente di più sbagliato: Parma decide per Parma, ma se siamo scollegati dalla politica regionale e da quella nazionale significa essere fuori da un discorso politico, amministrativo e governativo ampio” ha sottolineato il candidato sindaco Michele Guerra.
“Il governo della città è fatto di qualcosa di più alto che si riconosce dentro un discorso politico con un orizzonte largo – ha proseguito il candidato della coalizione – Il tema del lavoro appartiene al campo del centrosinistra come cultura, noi dobbiamo quindi rivendicarlo a partire dal welfare, che è il primo pilastro sul quale interverremo a livello cittadino. Quando parliamo di temi legati al lavoro si va infatti a mettere in luce le criticità e le fragilità della nostra città, una città che vede crescere le persone alla soglia della povertà. Parlare di lavoro significa quindi parlare di demografia, di famiglie e anziani, di un sistema sociale che ha bisogno di essere ripensato e preso per mano; per questo, come già annunciato, andremo a creare un assessorato a Sanità e Welfare uniti in un’unica delega ”.