
Con la mozione presentata ieri in Consiglio Comunale il gruppo di Azione chiede all’Amministrazione comunale un‘attenzione sempre maggiore nei confronti dei lavoratori occupati attraverso contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e nelle concessioni del Comune di Parma.
“La richiesta al Sindaco e alla Giunta è quella di continuare ad impegnarsi per assicurare condizioni di lavoro di qualità e sicurezza in tutti gli appalti del Comune. Un corretto inquadramento contrattuale e una giusta retribuzione sono essenziali per tenere lontano il rischio che i ribassi di gara compromettano la qualità e la sicurezza del lavoro – dichiara Serena Brandini, capogruppo di Azione, che ha presentato la mozione in Consiglio comunale. Inoltre non bisogna dimenticare che in Italia si stima che ci siano quasi tre milioni working poors, cioè persone che nonostante abbiano un lavoro non riescono a garantirsi un guadagno sufficiente per vivere. I lavoratori vanno pagati decorosamente. Non possiamo permetterci che il lavoro diventi sfruttamento”.
† Il Vangelo di Pietro, l’unico che descrive com’è avvenuta la resurrezione di Gesù (di Andrea Marsiletti)
La mozione chiede infatti al Comune di Parma di indicare e verificare che in tutte le procedure di gara che lo riguardano e, in coerenza con il Codice dei contratti pubblici, sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente all’attività svolta, stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di maggior favore per i lavoratori.
Chiede anche l’avvio di incontri di confronto con le organizzazioni sindacali volti a verificare le corrette applicazioni contrattuali sia da un punto di vista normativo che economico ed in particolare a verificare gli strumenti e le modalità con cui possa realizzarsi l’obiettivo di applicare una soglia minima oraria di almeno 9 euro.
“Anche in un territorio ricco come quello di Parma, dove i tassi di occupazione sono a livelli europei, l’attenzione su questi temi non può mai calare, soprattutto se parliamo di occupazione giovanile e femminile. Per questo – conclude Brandini – ringrazio tutte le forze di maggioranza che, con il loro voto favorevole alla mozione, hanno deciso di ribardirlo senza esitazioni”.