
29/08/2013
h.11.00
A Parma da nemmeno un mese, eppure già idolo dei tifosi per le prestazioni in campo (gol al Lecce in Coppa Italia, assist decisivo a Sansone contro il Fulham) e per quella somiglianza con Wolverine, prima fumetto e ora film: «Me la porto dietro da anni, mi avevano fatto anche una maglietta. In realtà il film non l’ho ancora visto, lo vedrò stasera con Felipe. Poi vi so dire…».
Ai microfoni di Parma Channel, il centrocampista analizza poi a freddo la gara con il Chievo: «E’ stata una partita difficile – dice – contro una squadra che negli ultimi dieci anni ha fatto della grinta e della fase tattica l’arma per salvarsi. Non è stata una sfida semplice, sono difficili da affrontare specie in casa. Ci abbiamo provato, è uno 0-0 che ci può stare. Noi centrocampisti faticavamo un po’ a inserirci nel primo tempo, poi siamo usciti nella ripresa quando si sono aperti gli spazi e le giocate di Antonio ci danno una mano. Ora pensiamo alla prossima».
Ecco allora le prospettive in vista di Udine: «Loro sono attesi da una gara decisiva in Coppa e da un viaggio all’estero, è vero che potrebbe essere un vantaggio per noi ma è anche vero che sono abituati da anni, Guidolin in primis, a saper gestire queste situazioni. Quindi dobbiamo andare là con lo spirito solito, per provare a vincere».
Intanto, dopo quasi un mese dalle parti di Collecchio, è tempo di primi bilanci: «Mi sono trovato subito bene con il gruppo, conoscevo già tanti compagni, c’è un ottimo clima, ci sono tutte le prerogative per fare bene, sono convinto che sia un anno in cui possiamo toglierci soddisfazioni».