Il Parma fa l’impresa al San Paolo

SMA MODENA

23/11/2013


Napoli – Parma 0-1 (36’st Cassano)

NAPOLI: Reina; Britos, Callejon, Higuain, Maggio (cap), Pandev (22’st Hamsik, 31’st Mertens), Insigne, Armero, Albiol, Behrami, Inler (41’st Zapata). A disp.: Rafael, Colombo; Reveillere, Uvini, Dzemaili, Fernandez, Radosevic, Cannavaro. All.: Benitez.

PARMA: Mirante, Cassani (26’st Benalouane), Gargano, Lucarelli (cap), Biabiany (40’st Paletta), Parolo, Gobbi, Felipe, Sansone, Marchionni (29’st Acquah), Cassano.

A disp.: Bajza, Coric; Mesbah, Valdes, Amauri, Palladino, Mendes, Munari, Mauri. All.: Donadoni.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Note – Calci d’angolo: 6-7. Ammoniti: Gargano, Benalouane, Higuain e Britos. Recupero: 1’pt, 3’st. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime delle alluvioni che in settimana hanno colpito la Sardegna.

Il Parma, per la prima vittoria in trasferta del campionato del suo Centenario, ha voluto fare le cose immense, attendendo la tredicesima giornata e sbancare il campo di una delle squadre protagoniste assolute della Serie A, il Napoli secondo in classifica.
Allo stadio San Paolo i ragazzi di mister Roberto Donadoni hanno giocato con sincronismi perfetti mettendo in evidente difficoltà le fonti di gioco dei padroni di casa e concedendo a uno strepitoso Antonio Cassano la possibilità di esibirsi con una prestazione superlativa, coronata con il gol del successo.
Il nostro allenatore ha serbato due sorprese nella formazione titolare schierata, con l’utilizzo dell’ex Walter Gargano a far legna al centro, malgrado la sua assenza nella quotidianità della preparazione per due settimane a servizio dell’Uruguay per lo spareggio di qualificazione ai Mondiali, con la prima volta dall’inizio nel corrente torneo di Nicola Sansone a costituire un trio offensivo con Jonathan Biabiany e FantAntonio che non ha dato punti di riferimento agli avversari.
E’ stata la mossa tattica che ha imbrigliato il Napoli, perché, con una difesa sicura ed elegante nell’uscire palla al piede, un grande pressing nella zona nevralgica e un gioco rasoterra con palla al piede, la rapidità del giovane promettente attaccante italiano sulla corsia sinistra e dell’ala francese su quella destra hanno tenuto bassi gli uomini di fascia partenopei, Armero e Maggio, bloccando le loro iniziative, mentre FantAntonio è stata un’inesauribile presenza non solo davanti, ma pure negli spazi arretrati, addirittura recuperando un gran numero di palloni.
Un’orchestra completa che ha consentito al proprio solista di elevarsi con l’acuto decisivo nel momento più propizio, a dieci minuti dal termine della gara, in un’azione frutto della disposizione strategica di stasera, in un micidiale contropiede personale, suggellato dentro l’area partenopea da un tiro in diagonale di collo destro di prima intenzione, che ha infilato la palla alla destra del portiere avversario Reina. Apoteosi, in una fantastica serata che ha visto anche il rientro in campo, finalmente, di Gabriel Paletta.