Nasce Lime Theater: un teatro da 2.650 posti

SMA MODENA
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Nasce a Reggio Emilia il Lime Theater, un teatro da 2650 posti e un cartellone di eventi prestigiosi di livello internazionale.

Roberto Meglioli, che guida l’agenziaMedials Live, continua a confermarsi un manager innovativo ed eclettico con idee che hanno una costante: l’offerta culturale facilmente fruibile per tutti.

Fra i tanti successi della sua carriera professionale, Meglioli è stato per 20 anni manager di Miriam Makeba e portò nel 1997 gli U2 a Reggio Emilia in un concerto indimenticabile.

Ma c’è un altro aspetto del manager da sottolineare: quando da ragazzo svolse l’incarico di Assessore alla cultura nel Comune di Cavriago, dotò la biblioteca comunale di CD musicali in prestito, al pari dei libri. Era l’unica biblioteca in regione ad offrire un servizio che richiamava utenti, in particolare giovani, da tante altre città. Un’idea all’avanguardia per i tempi di allora.

Musica, cultura, arte… oggi, Roberto Meglioli offre un altro progetto culturale e lo fa a sue spese in una location che per le istituzioni sembra all’apparenza più un problema che altro, una palla al piede da liquidare al miglior offerente. “Quando Meglioli ha bussato alla porta per presentarmi il progetto pensavo che fosse matto” -ha detto Enrico Banfi, Presidente delle Fiere-; poi l’ho ascoltato attentamente e l’ho trovato progetto molto innovativo che potrebbe dare ossigeno. Il quartiere fieristico era infatti in agonia, con la prospettiva di una chiusura quasi certa, ma ora, se viene rilanciato, si fa anche più fatica a chiudere”.

Il Lime Theater si caratterizza per accessibilità, qualità e accoglienza; un grande spazio vuoto da riempire di musica, arte e spettacolo.

Dopo il successo della rassegna Mirabello Aria Aperta, che in luglio ha portato allo stadio Mirabello oltre 15mila persone, l’agenzia guidata Mdials Live inaugura quindi una nuova avventura che consentirà ai reggiani, ma non solo, di godere di un grande cartellone anche nella stagione invernale.

Un investimento da 400mila euro per ridisegnare il volto del capannone D: oltre 2500 posti a sedere, un palco maestoso, un vero e proprio foyer con bar e spazio lounge; un teatro moderno, accogliente e adatto ad ospitare una grande varietà di spettacoli ed eventi. I lavori inizieranno intorno al 20 di ottobre per terminare il 5 novembre con il primo appuntamento di livello internazionale: l’esibizione del Coro dell’Armata Rossa, il più grande coro militare del mondo.

Il 23 novembre si cambia completamente registro con Pintus, uno dei comici italiani di maggior successo che porterà sul palco del Lime Theater il suo spettacolo Ormai sono una MILF.

Ancora musica internazionale il 14 dicembre con l’Harlem Gospel Choir, composto dalle voci nere più famose del mondo.

Il 19 dicembre rivivrà invece il mito di Michelangelo Merisi con lo spettacolo Caravaggio di e con Vittorio Sgarbi.

Il 22 dicembre sarà la volta di Raphael Gualazzi che, sull’onda del successo del singolo “L’estate di John Wayne”, farà tappa in città con il suo “LOVE LIFE PEACE tour”.

Ma gli appuntamenti non si esauriscono qui: a breve saranno annunciate ulteriori novità che andranno a completare la stagione invernale. Medials Live, inoltre, è già al lavoro per realizzare una grande rassegna di eventi nel 2017: l’obiettivo dichiarato è infatti dare continuità al progetto oltre la scadenza del 31 dicembre.

“C’è già stata data fiducia sulla fiducia senza nemmeno sapere come sarà il teatro, lo dimostrano ad esempio gli oltre 1.000 biglietti già comprati per il solo spettacolo di Pintus -ha detto Meglioli-“.

Una sfida importante che le istituzioni hanno scelto di non sostenere: nessuno ha contattato infatti Meglioli nonostante il manager già a luglio avesse dichiarato pubblicamente di volere investire in un progetto culturale nel quartiere fieristico.

Una corsa solitaria quindi, ma il noto manager è abituato a fare scuola, così come la fece in passato da assessore.

Attualmente non esiste in alcun’altra città italiana un progetto con un allestimento simile. Nasce a Reggio Emilia e i presupposti per diventare un riferimento culturale per il nord Italia ci sono tutti.