Nasce il mistero della Colonia Perduta di Roanoke

SMA MODENA
lodi1

18/08/2014

 

ACCADDE OGGI: 18 Agosto 1590 nasce il mistero della Colonia Perduta di Roanoke

Il 18 Agosto 1590 John White, governatore della colonia sorta sull’isola di Roanoke – primo insediamento inglese nell’America Settentrionale fondato 20 anni dopo quello Spagnolo di Sant’Agostino lungo le coste della Florida, così chiamato poiché terra venne avvistata il 28 Agosto, giorno dedicato al santo – faceva ritorno in quella comunità d’oltreoceano insieme ad una spedizione di soccorso.
Ad attendere White e i suoi uomini vi era solamente l’abitato deserto. Non vi era alcuna traccia del centinaio di coloni che erano rimasti sull’isola dal 1587 nell’attesa dei rifornimenti dalla madre patria che arrivarono dopo tre anni. Insieme a loro era sparita anche Ellinor Dare, figlia di White, e la sua nipotina, Virginia, la prima bambina Inglese nata in territorio Nord Americano e che avrebbe compiuto 3 anni proprio quel 18 Agosto.
L’unico indizio sulla possibile sorte dei coloni fu il ritrovamento della parola “Croatan”, incisa su uno dei tronchi della palizzata che proteggeva l’insediamento. Gli uomini della spedizione pensarono che ciò significasse che i coloni si erano trasferiti nell’isola di Croatan, ad una cinquantina di miglia di distanza lungo la miriade di isole del Pamlico Sound che circonda le coste del Nord Carolina, ma una futura ricerca non diede alcun risultato. La colonia, che era stata originariamente fondata da una spedizione voluta da Sir Walter Raleigh nel 1585, venne così definitivamente abbandonata e gli uomini della spedizione, sgomenti e demoralizzati, ritornarono in Inghilterra. Si dovrà attendere il 1607 e il 1620, rispettivamente con la creazione di Jamestown in Virginia e Plymouth in Massachusetts, prima che gli Inglesi riescano a stabilire nuovi insediamenti permanenti sul suolo del nuovo continente.
Da allora diverse teorie sono state avanzate sulla fine degli abitanti di Roanoke e della “Lost Colony”, e la loro scomparsa è stata di volta in volta attribuita all’abbattersi di un uragano, ad un’epidemia e ad un improvviso attacco indiano, eventi che avrebbero dovuto lasciare qualche traccia – resti umani, abitazioni distrutte. Alla fine degli anni ’90 alcuni archeologi compiendo studi di dendrologia scoprirono che condizioni di siccità estrema si erano manifestate in Virginia negli anni 1587-1590 ed è stato ipotizzato che tali condizioni climatiche possano aver interessato anche la vicina Nord Carolina e la colonia di Roanoke.
Una delle teorie più accreditate a livello logico – che però ha mancato di fornire riscontri oggettivi fino a questo momento – è che la siccità e la scarsità di cibo abbiano indotto i coloni a chiedere aiuto ai Croatans, una delle tribù indiane che allora vivevano lungo la costa, e che questi li abbiano poi assorbiti all’interno delle proprie comunità.

Alessandro Guardamagna