Negozi etnici, Garbi risponde a Vignali

SMA MODENA

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(non più in homepage)
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21/03/2011
h.17.50

Ultimamente il nostro sindaco, sentendo area di elezioni, ha evidentemente iniziato una campagna alla ricerca di nuovi consensi. Per sedurre i comitati, sta facendo finta che la costruzione del termovalorizzatore non dipenda da lui. Ovviamente non è vero, ma lui insiste. Chissà che a forza di ripeterlo qualcuno ci creda. Adesso per farsi amico la Lega prova a fare un po’ di scena scrivendo una lettera a Errani per fermare i negozi etnici.
A dire il vero, se il tema gli sta a cuore sul serio, poteva parlarne con l’assessore competente che – ne sono convinto – non gli avrebbe certo negato l’incontro o poteva far muovere i rappresentanti di Parma in Assemblea legislativa. No, lui ha preferito la sceneggiata pubblica del dispaccio a Errani, manco il presidente fosse un’entità inaccessibile cui rivolgersi mezzo stampa.
In merito alla sua richiesta – al di là del modo con cui è stata avanzata – credo che, prima ancora che la Giunta si pronunci, sia possibile dire alcune cose. Come tanti commenti hanno fatto notare, in Italia una delle poche liberalizzazione davvero realizzate è quella del commercio. Non credo che Vignali voglia tornare indietro e rimpianga politiche dirigiste, dove era il politico a decidere chi deve aprire, dove, come e quando.
Penso che sia bene lasciare fare questo mestiere al libero mercato. Il mercato però deve avere delle regole. E allora, se di queste parliamo, e delle nuove iniziative, credo sia possibile lavorare insieme a una nuova normativa che, armonizzandosi con quelle esistenti, favorisca davvero l’integrazione evitando che si creino zone della città caratterizzate da un unico tipo di offerta commerciale e garantisca la tracciabilità dei prodotti – di tutti, di quelli locali come di quelli indiani – e l’igienicità dei locali, a tutela dei consumatori.
Non si tratta di creare né corsie preferenziali né ostacoli, né per le trattorie locali né per i negozi etnici, ma di costruire insieme un sistema di regole e incentivi che favoriscano l’integrazione e la ricchezza dell’offerta. Se è a questo che il sindaco chiede di lavorare, e se non è solo un po’ di propaganda filo leghista che cerca, allora lo spazio per lavorare insieme è aperto e sono sicuro che troverà la Regione attenta e disponibile al confronto.

Roberto Garbi
Segretario provinciali PD

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22/03/2011
h.22.00

Negozi etnici: Garbi non è d’accordo con Vignali, anzi sì.
Parma Civica: “Il Pd non prenda in giro i parmigiani”

Rispondere al comunicato in cui il segretario del Pd Garbi, critica la lettera del sindaco al presidente della Regione Errani, salvo farne propri i contenuti è francamente imbarazzante.
Sostanzialmente Garbi dice che Vignali è brutto e cattivo, ma poi propone di fare le stesse cose che dice il sindaco nella sua lettera: “il sindaco ha torto, però bisogna fare come dice lui, senza dire che lo dice lui”
Che il Pd non avesse da più di un decennio proposte per la città lo sapevamo, ma cerchiamo di non prendere in giro i parmigiani.
Garbi è d’accordo che bisogna evitare le concentrazioni di negozi etnici e scongiurare il rischio di ghettizzazioni?
E’ d’accordo che si debba promuovere la varietà degli esercizi commerciali e valorizzare la tipicità dei nostri prodotti?
Bene. Allora sostenga le proposte del sindaco.
Non è d’accordo? Allora si schieri contro.
Essere chiari nella vita, come in politica, è sempre meglio che non esserlo.

Parma Civica