I Carabinieri della Compagnia di Fidenza e della Stazione di Colorno hanno dato esecuzione ad una serie di provvedimenti cautelari (10 in carcere e 7 ai domiciliari oltre a 7 obblighi di presentazione alla P.G.), emessi dal Tribunale di Parma, a seguito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura di Parma, nei confronti di soggetti di diverse nazionalità (italiana, albanese, marocchina, nigeriana e serba), operanti nelle provincie di Parma, Reggio Emilia e Mantova.
Gli indagati sono accusati di aver posto in essere, nell’hinterland parmense, un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina, anfetamina, MDMA, ketamina, marijuana e hashish.
L’indagine, iniziata nel novembre del 2013 e conclusa nel giugno del 2014, è stata svolta con l’ausilio di attività tecniche, supportate da servizi di O.C.P., che hanno permesso di documentare il modus operandi di soggetti che, in concorso tra loro, controllavano il “mercato” dello spaccio di sostanze stupefacenti in Colorno e zone limitrofe.
I sequestri effettuati hanno inoltre evidenziato che gli indagati vendevano molteplici tipologie di stupefacente, dalle c.d. “droghe leggere” quali hashish e marijuana, a quelle c.d. “pesanti” quali cocaina, anfetamina, MDMA e ketamina. Le cessioni dello stupefacente venivano principalmente effettuate a giovani di Colorno e dell’hinterland parmense, approfittando anche della presenza in zona di alcune importanti istituzioni scolastiche e formative.
Nel corso delle indagini sono state accertate centinaia di cessioni di stupefacente, denunciate tredici persone, di cui sei in stato di arresto, tutte condannate, e segnalati quali assuntori otto soggetti.
Le indagini hanno consentito il sequestrato di 844 grammi di marijuana, 59 grammi di MDMA, 35 grammi di hashish, 1,6 grammi di cocaina, 10,6 grammi di ketamina, 5,54 grammi di anfetamina (il tutto suddiviso in dosi).