Controlli serrati sul territorio e posti di blocco dalla città fino ai confini con la provincia reggiana. È il bilancio dell’operazione straordinaria condotta nei giorni scorsi dai Carabinieri della Compagnia di Parma, nell’ambito di un piano coordinato dal Comando Provinciale, per garantire maggiore sicurezza e contrastare i fenomeni di degrado urbano e microcriminalità.
Il dispositivo, messo in campo dal primo pomeriggio fino a tarda notte, ha visto impegnati numerosi militari, con il supporto delle sStazioni dipendenti, dei reparti speciali dell’Arma, del Nas di Parma, del Nucleo Cinofili di Bologna e di un elicottero del Nucleo Elicotteri di Forlì. L’intervento aereo ha permesso di monitorare dall’alto i movimenti sospetti e di coordinare in tempo reale le pattuglie a terra.
Le aree maggiormente interessate sono state l’Oltretorrente, il Parco Ducale, il Parco Falcone e Borsellino e la zona est della città, fino al confine con Reggio Emilia. In questi luoghi i militari hanno concentrato la loro presenza preventiva per scoraggiare assembramenti e comportamenti illeciti.
Nel corso dei controlli, il pastore tedesco “Draco” dell’unità cinofila ha fiutato tra i cespugli del Parco Falcone e Borsellino quasi 30 grammi di hashish suddivisi in dosi, subito sequestrati a carico di ignoti. Sette uomini, di età compresa tra i 18 e i 41 anni, sono stati segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di modiche quantità di droga per uso personale.
Nel quartiere Oltretorrente, i Carabinieri del Nas, con il supporto delle pattuglie territoriali, hanno ispezionato un’attività commerciale dove sono emerse gravi violazioni igienico-sanitarie. Sono stati sequestrati 60 chilogrammi di prodotti alimentari privi delle necessarie etichette e informazioni sulla tracciabilità. Al titolare, un 35enne straniero residente a Parma, sono state comminate sanzioni per un totale di 6.500 euro.
Durante un controllo nella zona est della città, una pattuglia ha fermato un 31enne italiano trovato in possesso di una pistola a salve con il tappo rosso alterato e nove cartucce inerti nel caricatore. Un successivo controllo ha portato al sequestro di altre 31 cartucce calibro 22, vere e proprie munizioni detenute illegalmente. Per l’uomo è scattata la denuncia per detenzione abusiva di armi.
Complessivamente, il servizio ha permesso di identificare oltre 170 persone e controllare 90 veicoli, con risultati ritenuti “significativi” in termini di prevenzione e deterrenza.
Come precisano i Carabinieri, gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a sentenza definitiva, in conformità ai principi costituzionali.