Pacchetto Energia: le contromisure del Comune per far fronte ai rincari energetici

I rincari energetici determinati dal conflitto in Ucraina stanno mettendo a dura prova non solo le famiglie ma anche gli Enti Pubblici che si trovano a fronteggiare una situazione inedita con ripercussioni significative sui costi energetici.

L’Amministrazione, il Sindaco, Michele Guerra, e l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale ed Energia, Gianluca Borghi, si sono attivati per adottare contromisure che permettano all’Ente di ridurre i consumi e quindi i costi energetici, ma anche di dare il buon esempio in linea con quanto previsto dalla normativa europea e nazionale vigente.

Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, Michele Guerra, che ha rimarcato: “Le contromisure adottate dal Comune sono il frutto di un lavoro trasversale coordinato dalla Direzione Generale che ha coinvolto tutti i settori e servizi dell’Ente. Le riduzioni dei consumi sono state attuate senza incidere sulla qualità dei servizi, A fronte di qualche sacrificio, sono previsti risparmi in bolletta per il Comune pari a 500 mila euro. I rincari energetici hanno imposto sacrifici alle famiglie ed anche il Comune vuole dare l’esempio assumendo comportamenti virtuosi. Un atto di responsabilità, quindi, improntato all’equilibrio tra la necessità di promuovere il risparmio energetico e quella di garantire il mantenimento della qualità dei servizi stessi”.

L’Assessore Gianluca Borghi ha sottolineato come “le contromisure adottate dal Comune, a fronte dei rincari energetici, abbiano anche una valenza ambientale importante. Parma è stata scelta tra le 100 città europee dalla Commissione Europa per raggiungere la neutralità carbonica al 2030. Le azioni messe in campo sono quindi adottate nel segno della sostenibilità e della responsabilità”.



Le misure messe in campo permetteranno all’Amministrazione risparmi in bolletta pari a circa 500 mila euro.

Da qui l’impegno del Comune di ridurre i consumi di gas ed energia elettrica attraverso l’adozione di misure ad hoc.

L’Amministrazione comunale, infatti, si è fin da subito attivata dar corso agli indirizzi comunitari e governativi su questo tema ed ha avviato specifici tavoli di approfondimento, organizzati dalla Direzione Generale, con i principali Settori del Comune coinvolti e con le proprie società partecipate, proprio per individuare una serie di “azioni rafforzative” da mettere in campo nel contesto cittadino, misure che si aggiungono a quelle previste dal Governo, con l’obiettivo di ridurre i consumi negli edifici pubblici e per sensibilizzare e fornire utili strumenti ai cittadini per contenere gli aumenti energetici.

Rientrano in questo percorso le ordinanze adottate dal Comune in ottobre circa il posticipo di quindici giorni, fino al 7 novembre, dell’accensione degli impianti di riscaldamento, la riduzione di un’ora dell’orario giornaliero di funzionamento degli impianti termici e, non da ultimo, la definizione, per la zona climatica cui afferisce la città di Parma, di un orario massimo di 13 ore giornaliere di possibile accensione degli impianti termici ad uso riscaldamento, nel periodo compreso tra il 22 ottobre e il 7 aprile.

Le limitazioni sopra descritte sono state applicate anche agli impianti alimentati con fonti energetiche diverse dal metano, presenti negli edifici del Comune, al fine di ridurre le emissioni, anche in considerazione degli attuali livelli di PM10.

L’Amministrazione inoltre ha già avviato e continuerà a proporre campagne informative e di sensibilizzazione, sull’uso intelligente dell’energia, nei riguardi dei propri dipendenti e dei cittadini anche in collaborazione con le proprie aziende partecipate.

Sintesi degli interventi specifici sui servizi alla città, adottati in raccordo con le società di gestione degli stessi.

Illuminazione pubblica.

– riduzione dei flussi luminosi dell’illuminazione pubblica per fasce orarie nel rispetto dei limiti di legge;

– riduzione, a decorrere dal 01 febbraio 2023, del periodo di accensione dei punti luce stradali di 25min h/giorno (10 min. dopo il tramonto, 15 min. prima dell’alba).

Interventi che riguardano le strutture del Comune, a decorrere da dicembre 2022.

– Pinacoteca Stuard e Museo dei Burattini chiusura straordinaria al mercoledì;

– Biblioteca Alice apertura ridotta al sabato e alla domenica dalle 10,00 alle 16,00;

– Centro Cinema Lino Ventura chiusura straordinaria al lunedì, mercoledì e venerdì;

– Sale Civiche senza impianto di autogestione, chiusura alle 20;

– Palazzo del Governatore e Palazzo Pigorini – utilizzo ridotto nel periodo invernale degli spazi espositivi;

– Direzionale DUC, riduzione accensione riscaldamento e luci dalle 7 alle 19,30 (lun-Ven) riduzione dalle 8-14 al sabato);

– Municipio, palazzo del Governatore, Casa della Musica, sede polizia Municipale garantire i 19+/- 2°C con 8 ore di accensione dal 14 novembre;

– Centri Famiglie e Poli Territoriali, garantire i 19+/-2°C con 8 ore di accensione.

Strutture scolastiche e palestre

– Palestre Scolastiche e Palazzetti dello sport accensione impianti termici dal 21 novembre, e accensione degli spogliatori dal 15 novembre (garantire i 18 °C per il regolare svolgimento delle gare);

– Scuole primarie e secondarie, accensione con 4 ore dal 7 novembre, dal 14 novembre passaggio alle 8 ore di accensione, evitare quanto più possibile l’utilizzo extrascolastico delle strutture;

– Scuola per l’Europa, funzionamento fino alle 16 per tutti i plessi, organizzazione delle attività extra scolastiche in unico plesso che rimarrà acceso fino alle 19, ora in cui si spengono tutte le luci;

– Asili Nido e Scuole Materne accensione dal 7 novembre per garantire i 20°C;

Fontana di Barriera Repubblica

– Fontana Barriera Repubblica riduzione accensione solo dalle 17 alle 24.

Sono stati inoltre analizzati i dati di consumo elettrico dell’ultimo quadriennio degli immobili comunali e sono stati individuati ulteriori ambiti di intervento sulle utenze più energivore.

Ulteriori misure potranno essere attuate in relazione allo stato degli impianti dei singoli edifici.

– modulazione notturna degli impianti di climatizzazione ed illuminazione, differenziata edificio per edificio.

– riduzione dei carichi elettrici (ove possibile), nei giorni di chiusura al pubblico.

– relamping – sostituzione dell’illuminazione tradizionale a fluorescenza, incandescenza o alogena con apparecchi LED di ultima generazione a basso consumo – distribuito su tutti gli edifici comunali, in particolare nelle scuole, attraverso specifica programmazione degli interventi, nel medio e lungo periodo.

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