
Sono settimane molto attive per Parma Urban Center che presenta il progetto “Parma città futura” in collaborazione con l’Associazione degli studenti di Architettura Archivals UDU.
Gli studenti dei Corsi di Laurea in Architettura hanno progettato 6 direzioni di rigenerazione urbana attraverso la città a partire dall’anello verde del «parco lineare delle mura»
Presso ex oratorio di San Quirino, via Romagnosi 1 si terranno le seguenti iniziative:
Mercoledi 28 Settembre: Francesco Collotti, Università di Firenze: Guardare senza essere visti
Giovedi 29 Settembre: Vincenzo Melluso, Università di Palermo: Trame urbane
Venerdi 30 Settembre: Nicola di Battista, rivista internazionale DOMUS: La città dell’uomo
Presentazione dei progetti alla città e discussione pubblica
Sabato 1 Ottobre ore 10.00:, presso ex oratorio di San Quirino, con Carlo Mambriani, Flavia Castigliego, Michele Alinovi, Benno Albrecht, Emilio Faroldi, Francesco Collotti, Vincenzo Melluso, Nicola Di Battista
Città futura e rigenerazione urbana
Visita alla mostra e tavola rotonda in vista della nuova Legge Urbanistica della Regione Emilia Romagna
Lunedi 3 Ottobre
Ore 10.30 Ex oratorio di San Quirino: Visita alla mostra del progetto urbano strategico e dei lavori del workshop
Ore 11.00 Palazzo Soragna, sede UPI: Incontro e discussione con Raffaele Donini, Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale, Michele Alinovi, Assessore all’urbanistica, lavori pubblici, energia ed edilizia del Comune di Parma, Giancarlo Borellini, già Soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici per la Province di Parma e Piacenza. Gabriele Buia, Vicepresidente ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili, Aldo Buttini, Presidente della Sezione Edili dell’Unione Parmense degli Industriali, Lorenzo Frattini, Presidente Legambiente Regione Emilia Romagna, Michele Zazzi, Professore di Tecnica e pianificazione urbanistica, membro di EUWATER, coordinatore nazionale di Gruppo 183 – Associazione per la difesa del suolo
Il workshop sulla rigenerazione urbana di Parma Città Futura
Il progetto urbano strategico
Il Masterplan di Parma Città Futura propone la realizzazione di un anello verde tra città e periferia capace di ricucire rapporti ora negati dal traffico senza regole della circonvallazione.
Il “parco lineare delle mura” può riportare alla luce più di 2000 metri lineari di basamento delle fortificazioni farnesiane solo abbassando le quote dei percorsi pedonali, grazie alla razionalizzazione della viabilità ed al disegno di una ampia fascia di spazi pubblici e giardini lungo il perimetro del centro storico.
Il saldo finale del progetto è veramente impressionante. Riordinare la viabilità della circonvallazione secondo il disegno elaborato dal gruppo di lavoro significa ridurre l’asfalto di quasi 25.000 metri quadrati ed aumentare gli spazi pubblici e verdi di più di 80.000 allargando il progetto, laddove possibile, anche al di fuori dei viali.
Come realizzare questo scenario di una città verde, accessibile e accogliente dove l’attuale cesura tra nucleo storico e periferia diviene un giardino per il pubblico passeggio, attualizzando ad oggi l’uso ottocentesco dei baluardi?
La sfide che Parma Città Futura propone è quella di perseguire collettivamente una visione di città differente dall’attuale dove le persone hanno luoghi condivisi dove stare, muoversi ed incontrarsi, convergendo da tutti i quartieri.
Una prospettiva lunga almeno quindici anni da perseguire attraverso opere mirate e soluzioni puntuali, che consentano di concretizzare progressivamente, pezzo dopo pezzo, il disegno complessivo del progetto urbano strategico.
L’indotto strategico e le chiavi di rigenerazione urbana
L’anello verde non è solo un nuovo disegno di spazi pubblici per la città.
L’influenza di una progetto urbano di questa dimensione può ricadere su tutto l’insediamento.
Nella filosofia della proposta l’anello diventa chiave nel momento in cui il parco lineare delle mura diviene l’innesco di molte azioni di rigenerazione urbana che proiettano lo slancio progettuale verso fuori e verso dentro, nei quartieri esterni e nei luoghi centrali della città.
Da questo anello verde sono state individuate 16 chiavi di rigenerazione urbana che potranno essere promosse da incentivi di vario tipo come quelli per la riqualificazione energetica degli edifici.
6 di queste chiavi, tra quelle più significative, verranno sviluppate ed approfondite dal workshop dell’Associazione degli studenti di Architettura Archivals in una settimana intensiva di lavoro che chiuderà la mostra a fine Settembre con una esposizione temporanea di ulteriori proposte collegate per aree fondamentali: Piazzale della Pace, Piazza Garibaldi, Barriera Bixio, San Luca degli Eremitani, lo Stadio Tardini, e l’ex Carcere di San Francesco.
Il workshop: i 6 progetti di rigenerazione rubana, le conferenze, la discussione pubblica, la tavola rotonda finale
Gli studenti di architettura lavoreranno nell’ex oratorio di San Quirino in maniera intensiva da lunedì a sabato mattina tutto il giorno e verranno aiutati da un serie di ospiti che rappresentano una selezione dei massimi esperti nazionali sul tema della rigenerazione urbana.
Questi architetti, docenti in molte scuole d’architettura italiane, terranno conferenze serali aperte a tutti sempre nell’ex oratorio di San Quirino da martedì a venerdì alle ore 18.30.
Emilio Faroldi del Politecnico di Milano, massimo esperto di infrastrutture sportive sarà presente per ragionare sulle potenzialità urbane dello Stadio Tardini che potrà tornare ad essere il giardino della città ed essere trasformato da «gabbia della domanica» a centro attraversato di servizi ricreativi nel percorso ciclopedonale che potrà collegare il Casino del Petitot con i campetti di via Zarotto proprio attraverso il campo del Parma Calcio.
Francesco Collotti dell’Università di Firenze porterà la sua esperienza di recupero delle strutture fortificate militari sulle Alpi reinventate come spazi museali e luoghi di socialità pubblica.
Vincenzo Melluso parlerà di trame urbane presentando alcuni progetti di ricucitura tra parti di città dal contesto europeo mentre Nicola di Battista, direttore di Domus la più antica e diffusa rivista d’architettura, concluderà i lavori con i ragazzi l’ultima sera discutendo con loro.
Al termine di questa intensa settimana il lavoro svolto verrà presentato alla città con una discussione pubblica che si terrà sempre all’ex oratorio di San Qurino sabato mattina 1 ottobre alle ore 10.00 con gli ospiti intervenuti e l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Parma Michele Alinovi.
Il lunedì successivo 3 ottobre verrà a Parma a concludere i lavori l’Assessore Regionale Raffaele Donini che sta per licenziare la nuova Legge urbanistica sulla rigenerazione urbana per visitare la mostra all’ex oratorio di San quirino e partecipere alla tavola rotonda su “Città futura e rigenerazione urbana a Parma” a Palazzo Soragna presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali con Gabriele Buia per ANCE, Aldo Buttini, per la Sezione Edili di UPI, Giancarlo Borellini della Soprintendenza, Lorenzo Frattini per Lagambiente, Michele Alinovi per il Comune di Parma, Michele Zazzi, docente di Urbanistica dell’Università di Parma.