
Parma-Foggia 3-1
Marcatori: 23′ Mazzeo, 72′ Calaiò, 80′ Siligardi, 88′ Ceravolo
PARMA CALCIO 1913: Frattali, Vacca (64′ Baraye), Di Cesare, Lucarelli (Cap.)(78′ Anastasio), Di Gaudio (46′ Calaiò), Gazzola, Siligardi, Gagliolo, Scavone (V. Cap.), Ceravolo, Dezi.
A disposizione: Nardi, Dini, Mazzocchi, Frediani, Barillà, Sierralta.
All.: D’Aversa
FOGGIA CALCIO 1920: Guarna, Agnelli (Cap.), Tonucci, Loiacono (V.Cap.), Greco, Kragl, Nicastro (54′ Martinelli), Deli (67′ Duhamel), Mazzeo, Gerbo (87′ Floriano), Camporese.
A disposizione: Figliomeni, Fedato, Beretta, Noppert, Rubin, Agazzi, Ramè, Scaglia, Calabresi.
Arbitro: Sig. Niccolò Baroni di Firenze. Assistenti: Sigg. Edoardo Raspollinii di Livorno e Giuseppe Opromolla di Salerno. IV Uomo: Francesco Guccini di Albano Laziale.
Note – Calci d’angolo: 6-2. Ammoniti: Gazzola (38′), Tonucci (42′), Baraye (74′), Siligardi (80′). Espulso Loiacono (13′). Traversa colpita da Kragl (40′). Recupero: 1’pt, 4’st. Spettatori: 14.820 (9.330 abbonati, 5.490 paganti cui 3.800 ospiti) per un incasso complessivo di 82.276 Euro.
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GUARDA LE AZIONI DELLA PARTITA!
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Al termine del match vinto per 3-1 contro il Foggia, Mister Roberto D’Aversa ha commentato la gara nella sala stampa del “Tardini”.
“Nel primo tempo la partita la stavamo facendo noi finché eravamo in parità, in superiorità abbiamo spinto meno, ci siamo un po’ rilassati e dopo il gol siamo andati in confusione: in ripartenza tre contro due non siamo riusciti a concludere, sotto quell’aspetto siamo stati ansiosi; trovandoci sotto e in superiorità magari mentalmente abbiamo tralasciato qualcosa. Siamo partiti bene, abbiamo avuto alcune situazioni con Di Gaudio e Ceravolo. Chiaro che non era semplice riprendere la partita, i cambi hanno fatto la differenza al di là del sistema di gioco; nel secondo tempo i ragazzi sono tornati in campo spensierati giocando la partita, non era facile perché dopo il vantaggio loro si sono chiusi pensando a non prendere gol, bravi i ragazzi a ribaltare la gara“.
“Vacca ha disputato una gara in linea con quella dei compagni di squadra e a volte l’andamento della squadra determina quello singolo. Lui è abituato a lavorare in una maniera diversa rispetto a quando era a Foggia, arrivando a gennaio un adattamento al sistema di gioco e di lavoro deve averlo. Ha fatto una buona gara, se è uscito è perché volevo cambiare qualcosa tatticamente, passando a quattro, togliendo un play e sfruttando la superiorità numerica sulle fasce. Quelli del Foggia è vero che sono passati a quattro ma poi sono ripassati a cinque. Credo si siano soprattutto adattati loro al nostro sistema di gioco, ma come ho già detto quel che conta è come si interpreta la gara e quanta determinazione si mette nel fare le cose: penso ad esempio ai gol. Questo ci deve servire da lezione. La partita di oggi deve finire qui e dobbiamo pensare ad Avellino, dobbiamo restare equilibrati sia quando le cose vanno bene come oggi sia quando vanno male, il tempo viene ora a stringere, le partite sono sempre meno, affrontiamo una gara difficile, non diamo nulla per scontato e alla fine tireremo le somme“.
“Dovevamo essere più bravi noi a trascinare da subito il pubblico come nel secondo tempo. Nell’immaginario ipotetico mi piacerebbe la compattezza d’ambiente per 95 minuti, ma i ragazzi della curva hanno sempre incoraggiato la squadra, chiaro che molto dipende anche da noi: se penso a gran parte del secondo tempo il pubblico ha apprezzato quel che ha fatto la squadra“.
“In settimana avevo provato tutte le situazioni, anche con Ceravolo e Calaiò assieme subito, ma senza Da Cruz non avrei avuto punte di ruolo per il cambio partendo inizialmente con due. Ho considerato anche il fatto che giochiamo di nuovo contro l’Avellino e anche come si comporta la squadra avversaria: al Foggia piace molto giocare e ti concede l’attacco della profondità, ho preferito Ceravolo subito ma questo non significa che Calaiò non avrebbe meritato di giocare. Il fatto poi di vedere i giocatori che entrano e cambiano la partita è un aspetto da evidenziare. Sono due giocatori importanti. Oggi ho optato così considerando anche che fra qualche giorno si gioca ad Avellino”.
“La vittoria di oggi è importante per il percorso che dobbiamo fare, delle prossime dodici gare compresa quella di oggi ne avremo sette in casa e cinque fuori, dovremo cercare di fare più punti possibili, mi auguro che ci sia compattezza d’ambiente. Giocheremo contro Palermo, Frosinone, CIttadella, se interpretiamo le partite soprattutto come il secondo tempo di oggi possiamo raggiungere un obiettivo importante, ma mi piace pensare di settimana in settimana, in questo momento l’obiettivo è la gara di Avellino“.