
09/02/2014
PARMA- CATANIA 0-0
PARMA: Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi (41’st Molinaro); Gargano (17’st Acquah), Marchionni, Parolo; Biabiany, Amauri, Cassano (28’st Palladino). A disposizione: Bajza, Coric, Rossini, Felipe, Schelotto, Mauri, Galloppa, Munari, Pozzi. All. Donadoni
CATANIA: Andujar; Bellusci, Rolin (30’st Alvarez), Spolli, Peruzzi; Izco, Lodi, Rinaudo; Barrientos (43’st Plasil), Bergessio, Castro (43’st Fedato). A disposizione: Ficara, Capuano, Gyomber, Legrottaglie, Monzon, Biraghi, Boateng, Keko. All. Maran
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Assistenti Bolano e Musolino. IV NIcoletti. ADD Tagliavento-Ghersini
Note – Calci d’angolo: 6-6. Ammoniti Marchionni, Paletta, Bellusci, Peruzzi e Lodi. Recupero: 1’pt, 3’st. Spettatori: 10.815 per un incasso di 82.744, 26 Euro.
Il Parma, pareggiando 0 a 0 allo stadio Ennio Tardini contro il Catania, ha interrotto il filotto di vittorie consecutive, ma non la serie di risultati utili, che diventano undici ed eguagliano il proprio record in Serie A, risalente alla stagione 1995/1996.
Un esito che ha consentito alla nostra squadra, ancora con una partita in meno (deve recuperare la sfida in trasferta con la Roma, interrotta la scorsa settimana per impraticabilità del campo), di raggiungere in classifica, a trentatre punti, il Torino e l’Inter, in attesa del posticipo di stasera, tra i nerazzurri e il Sassuolo.
La partita odierna con i siciliani è stato uno di quei confronti maschi, molto combattuti, in cui i reparti difensivi di entrambi gli schieramenti riescono a chiudere ogni spazio all’avversario. Nel nostro si sono particolarmente esaltate le doti di un Gabriel Paletta ormai pienamente recuperato.
I ragazzi, proposti sul terreno di gioco da mister Roberto Donadoni con la formazione tipo, hanno provato a scardinare l’assetto etneo, utilizzando a servizio del riferimento offensivo Amauri soprattutto le discese e i cross dalla destra del fulmine Jonathan Biabiany e le ispirazioni di Antonio Cassano, ma gli accorgimenti del Catania sono stati applicati alla perfezione.
A nulla sono valsi nel finale, alla ricerca del successo, gli inserimenti di Afriyie Acquah, Raffaele Palladino e Cristian Molinaro, al debutto in maglia crociata.
I siciliani hanno colpito due traverse con Bergessio e Barrientos.
Pazienza, anche perché non siamo arretrati in graduatoria. Il cammino procede. Con vista al prossimo impegno, a Bergamo. Per non arrestarsi.
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