Parma Centro, Presidente cercasi

SMA MODENA
lombatti_mar24

30/07/2009

Il Quartiere Parma Centro ancora senza Presidente: la maggioranza sta a casa e per la seconda volta si rinvia.
Non si trova il successore di Davide Mora, che da due mesi ha lasciato la presidenza del quartiere. I nomi papabili erano quelli dei consiglieri Pdl, Paolo Balbo e Annalisa Andreetti. Il primo non si è mai presentato alle due sedute di consiglio convocate, in cui rischiava di dover esprimere il proprio assenso alla candidatura della seconda. Da parte sua, Annalisa Andreetti fino ad ora ha giocato al rinvio, non potendo mai contare sui suoi e su un numero di consensi sufficiente alla sua elezione.
“Sta diventando una farsa oltre che una mancanza di responsabilità” dichiarano Elena Antonetti del Pd e Ludovico Cutaia di Rifondazione. La minoranza (Pd, Rifondazione e Parma Può) sempre presente in aula, si è messa a disposizione per favorire una conclusione che consenta di tornare al più presto a impegnarsi e lavorare per la gente. Il rinvio della nomina del presidente tiene paralizzati i lavori del Consiglio e mette il bavaglio ai residenti.
In questi ultimi mesi non mancano temi scottanti e problemi irrisolti: la ZTL di Via Verdi, il problema sicurezza, la crisi dei commercianti del centro storico, il disagio della chiusura dei Giardini di San Paolo e la “Movida” che esaspera i residenti di Via Farini.
Nell’ultima seduta, svoltasi lunedì sera, ha nuovamente prevalso la “politica” del rinvio. La maggioranza ha disertato in blocco, ad eccezione di Giovanna Passeri che si è presentata alla riunione e ha dichiarato: “Sono qui per rispetto ai cittadini che mi hanno votata e per responsabilità verso il ruolo che ricopro. Mi sento espressione di una maggioranza che, a livello Comunale, agisce con coerenza e serietà nei confronti della cittadinanza. La politica del rinvio, in Quartiere, non giova a nessuno”.
In attesa che il Quartiere Parma Centro torni a fare ciò che deve, cioè rappresentare i residenti, le loro esigenze e le loro problematiche, il presidente pro tempore Andrea Montali non ha altri poteri che convocare l’ennesima assemblea per ritentare l’elezione del nuovo presidente.