27/02/2013
h.16.00
Alberto Giannini, membro del Comitato Politico Federale di Rifondazione Comunista di Parma, commenta l’esito elettorale, con particolare riferimento al risultato deludente della lista di “Rivoluzione Civile” di Ingroia (1,8%).
“Questo il risultato per esserci affidati ai girotondini e non alle vertenze territoriali, non siamo capaci di essere partito come Prc, ancora presenti in alcune giunte locali con il Pd, esempio il Pdci in giunta provinciale a Parma, la Fds in giunta regionale a Bologna. Ma queste nostre presenze non si vedono e sono perfettamente integrate nel sistema, è evidente che questi comportamenti indicano una discrasia fra quello che proclamiamo e quello che facciamo, i nostri elettori non lo hanno più sopportato, siamo spariti dalla testa del popolo della sinistra.
Delle leggi elettorali dobbiamo solo ringraziare l’abbandono del proporzionale da parte del Pds Ds Pd, che ha fatto di tutto per farci sparire fin dall’inizio, con la legge preesistente mattarellum e porcellum, nel 2008 Arcobaleno avrebbe avuto una quindicina di deputati e RivCiv nel 2013 almeno una decina.
La maggioranza Ferrero Grassi che attualmente regge il Prc dovrebbe avere almeno la coerenza di dimettersi dopo l’ennesimo disastro!!!”.