Parma: una provincia d’arte

SMA MODENA

21/09/2012
h.15.00

Si potrebbe dire “Parma tesoro d’Europa”, parafrasando lo slogan scelto dall’Italia in occasione delle Giornate europee del Patrimonio che cadranno il prossimo 29 e 30 settembre.
Una occasione speciale che 19 realtà del territorio – piccole e grandi, affermate o poco conosciute – si apprestano a celebrare nel migliore dei modi: aprendo cioè le porte e in alcuni casi gli archivi, promuovendo appuntamenti unici raccolti in un calendario promosso dalla Provincia e realizzato grazie all’attività di coordinamento svolta dal Museo Guatelli, la fondazione che tira le fila della Rete museale provinciale.
Il programma delle Giornate europee del Patrimonio, presentato questa mattina in Provincia, è stata l’occasione per illustrare le finalità di questa nuova Istituzione che riunisce ben 55 musei del territorio. Un “fare rete” nel concreto di cui hanno parlato gli assessori alla cultura Giuseppe Romanini (Provincia) e Laura Ferraris (Comune) durante l’incontro a cui hanno partecipato i rappresentanti delle realtà che hanno aderito al programma.
Fa particolarmente piacere trovarci qui a pubblicizzare questa iniziativa appena dopo aver formalizzato l’istituzione della rete museale provinciale, una sede di scambio di esperienze finalizzata alla promozione delle singole realtà e al miglioramento della qualità del servizio reso ai cittadini” – ha detto Romanini.
La linea che stiamo portando avanti e che ci vede agire come sistema è molto opportuna in questo momento in cui servono occasioni di condivisione di esperienze e mettersi in gioco per un ulteriore potenziamento – ha aggiunto Ferraris spiegando che “L’opportunità offerta dalle giornate del patrimonio è ancora più valida in questo periodo di incertezze” in quanto proprio la cultura è “una matrice che dà una connotazione all’Europa”.
E se l’Italia fa la sua parte con 1450 appuntamenti, Parma e provincia partecipano a pieno titolo con aperture gratuite di musei e contenitori culturali, arricchite da eventi, luoghi messi a disposizione per essere conosciuti e in questo modo amati.
La rete nasce nel 2010 con i musei del Parmense e da quest’anno include anche quelli della città, dell’Ateneo e i civici. E’ uno dei pochi esempi italiani di un sistema che ha anche la finalità di fornire formazione” ha sottolineato Jessica anelli della Fondazione Museo Guatelli che ha coordinato il calendario.
Il programma del 29 e 30 settembre offre tante novità, come nel caso della Biblioteca Palatina con l’annesso Museo Bodoniano dove, ha spiegato Caterina Silva, per la prima volta il museo ospiterà l’arte contemporanea con la mostra “Enrico Benetta. Questione di carattere”, che sarà inaugurata sabato 29 alle 17.00. Lo Csac propone nella chiesa di Paradigna un nuovo allestimento di opere d’arte – “La collezione infinita” – un titolo allusivo della doppia anima dello Csac, di archivio e museo, ha detto Mariapia Bracchi illustrando la mostra dedicata alla presentazione delle nuove acquisizioni arrivate negli ultimi due anni.
Apertura straordinaria anche al Museo di Storia Naturale e nei musei civici del capoluogo: ingresso gratuito alla Pinacoteca Stuard (alle 17 performance) e ai tre Musei della Musica – Museo dell’Opera, Museo del Suono, Casa Natale di Toscanini – ma il 29 e 30 settembre saranno anche due giornate alla scoperta dei burattini nell’omonimo Castello. Sempre in città, e il 29, il Museo Glauco Lombardi offrirà la visita guidata “Conosciamo Maria Luigia attraverso i suoi oggetti personali”. Apertura straordinaria anche del Palazzo Ducale domenica 30 (9.00 -12.00) e visita alle Chiese Farnesiane dell’Oltretorrente: Santa Maria delle Grazie, S. Ilario, S. Maria del Quartiere, S. Croce.
In provincia a Busseto, oltre a un tour nei luoghi verdiani nei pomeriggi delle due giornate (dalle 15.00), domenica 30 (10.00-12.30) ci sarà l’apertura straordinaria della Biblioteca della Fondazione Cariparma, evento illustrato da Alessandra Mordacci, e un concerto sabato 29 alle 21 al Museo di Casa Barezzi.
A Salsomaggiore per entrambi i giorni si potrà fare “Un tuffo nel passato” nel Museo paleontologico “Il Mare Antico”, mentre a Colorno sabato 29 (alle 10.00) si tiene una speciale visita guidata alla mostra allestita in Municipio con i materiali dell’Archivio storico comunale.
Al Museo Guatelli a Ozzano, domenica alle 17 si presenta il volume “Il sole e la neve” scritto da Luigi Alfieri e illustrato da Enrico Robusti. Sabato a Noceto (alle 21) concerto di musica classica al Museo del Disco e della Liuteria e a Fidenza, al Museo del Risorgimento Musini il 29 c’è l’apertura serale straordinaria con due visite guidate (20,30-22) e a Roccabianca nei due giorni si andrà “A caccia dei tesori di Roccabianca”, vera propria caccia al tesoro per famiglie.
Anche i Parchi contribuiscono alle giornate del patrimonio: alla Corte di Giarola sabato 29 (15.00-18.00) c’è “Il medioevo giocando, laboratorio per bambini e visita guidata”, domenica (15.00-17.00) ai Boschi di Carrega si potrà effettuare una passeggiata nel parco per conoscere “La vita dei grandi patriarchi verdi”. Da ultimo ma non certamente meno importante per il significato che avrà, l’inaugurazione di un nuovo Museo, la Casa delle Contadinerie a Coenzo di Sorbolo in programma sabato 29 alle 10.
Da ultimo da segnalare il progetto del Mubus, il pulmino della scienza, grazie al quale sarà possibile girare piccole e grandi realtà ricevendo una ulteriore lettura delle collezioni attraverso la lente particolare offerta dalla scienza.
Alla presentazione del programma hanno partecipato: Francesca Sandrini (Museo Glauco Lombardi), Carla Carnerini (pinacoteca Stuard), Cesare Bertozzi (Castello dei burattini), Davide Csermely (Museo di Storia Naturale), Elisa Bertuccioli (Mondo piccolo di Roccabianca), Flavio Rizzi (casa delle Contadinerie di Coenzo di Sorbolo), Adriana Ferrari (Il Mare Antico di Salsomaggiore), Antonella Balestrazzi (Colorno), Enrica Montanini (parco del Taro e dei Boschi di Carrega).