
04/11/2011
h.17.40
Sedicesima edizione di Natura Dèi Teatri, festival ideato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto e organizzato da Lenz Rifrazioni, presenta creazioni performative contemporanee internazionali ideate appositamente per il festival.
Dall’11 al 25 novembre si alterneranno tredici artisti di fama internazionale per sette prime assolute il cui tema ruota attorno alla suggestione lanciata dagli ideatori: DI UOMINI E DI CANI, il luogo concettuale di questa edizione del Festival, il cui campo di indagine si orienterà sulla presenza animale nella creazione artistica contemporanea.
Natura Dèi Teatri 2011 presenter anche quest’anno il lavoro di artisti di assoluto rilievo nel panorama della scena performativa contemporanea, capaci di estreme tensioni estetiche: insieme a Lenz Rifrazioni, che presenta in anteprima sei dei dodici episodi dedicati all’Eneide, nuovo progetto performativo in cui le visioni di Lenz si fondono con le sonorit di musicisti della scena elettronica internazionale.
L’edizione 2011 avrà ospiti italiani ed europei provenienti da ambiti linguistici differenti (teatro, musica, danza, video, cinema, performance) alcuni dei quali geograficamente spostati verso le zone meno frequentate dell’est europa, chiamati a presentare creazioni ispirate al tema del festival: Lillevan, Ulver, Kinkaleri, Andrea Azzali, Paul Wirkus, Via Negativa, Cristina Rizzo, Ivo Dimchev, Doris Uhlich, OvO, Ludmila Kazinkina, Zapruder.
L’apertura del festival Natura Dèi Teatri venerdì 11 novembre (ore 21) affidata ad Aeneis #1 La corsa del cinghiale, il primo episodio dell’Eneide firmata da Lenz Rifrazioni, per la regia di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.
Le musiche della performance sonocomposte ed eseguite live da Lillevan, musicista tedesco tra i più innovativi della scena elettronica europea. Sabato 12 novembre (ore 21 -Teatro Regio) – a cura di LiveAlivE – Wars Of The Roses Tour unica tappa italiana del gruppo musicale norvegese Ulver, considerata una delle band più influenti nel campo del black metal scandinavo.
Domenica 13 novembre (ore 21) il secondo episodio dell’Eneide lenziana, Aeneis #2 Mi sottopongo al peso in una performance corale sul tema della vecchiaia. All’origine del nuovo impero una gerontogenia plurale che si riproduce di padre in padre, di vecchio in vecchio. Per questo e per altri due episodi di Aeneis una nuova fase della lunga e intensa collaborazione di Andrea Azzali/Monophon, ricercatore e sperimentatore elettronico, con Lenz Rifrazioni.
Nella stessa serata (ore 22.30) i Kinkaleri, formazione tra le più rigorose della sperimentazioneperformativa italiana, proporranno I am that I am dal testo Le serve di Jean Genet. Attraverso la performance di una ventriloqua il testo si sdoppia riflettendo sulla forma stessa di rappresentazione: il binario della parola e del corpo si intrecciano in una lingua muta e animale.
Martedì 15 novembre (ore 21) Aeneis #3 Il polmone il terzo episodio dell’Eneide di Lenz, un assolo di Giancarlo Ilari, e la performance live del musicista polacco Paul Wirkus, acclamato compositore di elettronica minimale. Ilari, attore di lunga vita artistica, intona il requiem di Anchise in una deflagrazione contemporanea che svuota l’agonia e l’orrore della vecchiaia da ogni retorica e lirismo.
La serata prosegue (ore 22.30) con la formazione slovena Via Negativa, gi ospite del Festival nelle passate edizioni, in una performance di Boris Kadin dal titolo What Joseph Beuys told me, while I was lying dead in his lap, azione performativa che lega drammaticamente lo spettatore al performer in una riflessione feroce sul significato del fare teatro.
Mercoledì 16 novembre (ore 21) Lenz Rifrazioni presenta il quarto episodio dell’Eneide Aeneis # 4 I draghi; il celebre suicidio per amore di Didone, mitica regina di Cartagine, si rovescia in un glorioso atto di rivolta alla consuetudine sacrificale. La serata prosegue (ore 22.30) con Zapruder Filmmakersgroup, gruppo di giovani cineasti “da camera” – come amano definirsi – le cui opere sono state recentemente presentate alla 66a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti. Per la prima volta a Parma presentano Spell un componimento misto che si ramifica nei film brevi The Hypnotist Dog e Suite.
Venerdì 18 novembre (ore 21) ancora LenzRifrazioni con il quinto episodio dell’Eneide Aeneis #5 Di quali pene e torture che vede in scena per i giochi funebri in memoria del padre gli OvO, band black punk tra le pi originali e radicali della musica italiana. Violenza fisica e sonora per la demolizione scenica della retorica familiare.
Doppio appuntamento domenica 20 novembre: alle ore 21 sar presentato il sesto appuntamento con l’Eneide Aeneis #6 Carni arrostite che segna il passaggio in un aldil narcotico e tossico, dove non c’ riposo, ma allucinazioni visive e ossessioni; come nell’Amleto lo spettro del padre ritorna ad impedire la libert anche nel sogno.
Alle ore 22.30 il performer e cantante bulgaro Ivo Dimchev in We.Art.Dog.Come (prima italiana) mescola performance, danza, teatro, musica, disegno e fotografia, creando un linguaggio originale, una voce unica di struggente musicalit. Un colloquio estremo tra l’uomo, lo spirito e il cane. Marted 22 novembre (ore 21) Cristina Rizzo si esibisce in Micro-danze con un cane addestrato, creazione appositamente ideata per il festival, in cui la danzatrice si focalizza sulla concretezza e la densit dell’atto, abbandonando, anche se temporaneamente, la concettualizzazione e la smaterializzazione propria della sua danza.
A seguire alle ore 22 replicheranno Sepoltura e Partita, i primi due capitoli de L’isola dei cani di Lenz Rifrazioni. L’Isola dei Cani un’opera concepita in cinque quadri declinati tutti al femminile e si struttura in una successione di paesaggi drammaturgici e visuali autonomi connessi tra loro da uno scheletro narrativo di derivazione eliotiana.
In scena cinque Sibille contemporanee sovrappongono al rebus sentimentale della propria esistenza, la crisi e la sterilit dell’occidente, vivendo la loro totale solitudine in compagnia di cinque cani, unici abitanti dell’Isola dei Cani, una terra desolata ai confini della grande citt (una penisola realmente esistente nell’East End di Londra nell’ex area commerciale delle Docklands) da cui, sgomente, osservano se stesse e i residui del mondo che le circonda. Mercoledì 23 novembre (ore 21) continua con Bruciando, Agua e Tuono l’affresco eliottiano dell’Isola dei Cani firmata da Lenz; a seguire (ore 22) Cristina Rizzoreplica Micro-danze con un cane addestrato.
Venerd 25 novembre (ore 21) la coreografa e performer austriaca Doris Uhlich, esponente di spicco della nuova generazione di coreografi europei, per la prima volta in Italia con l’assolo Rising Swan, prende le mosse dalla coreografia di Michel Fokine The Dying Swan che consacr Anna Pavlova e la rielabora partendo da memorie e fallimenti personali. A seguire (ore 22) Lenz Rifrazioni presenta Tuono quinto e ultimo episodio dell’Isola dei Cani.
Nel periodo dal 19 al 25 novembre lo Spazio Pasubio ospiter l’installazione artistica dell’artista russa Ludmila Kazinkina.
Prosegue anche quest’anno Visioni di Uomini e di Cani, osservatorio critico-teoretico intorno alla XVI edizione di Natura Di Teatri, ideato e coordinato da Piersandra Di Matteo e Adele Cacciagrano.