PDCI: “Massimo sforzo per Bernazzoli”

SMA MODENA
lombatti_mar24

13/06/2009
h.13.10

Si è riunita, per una valutazione dei risultati elettorali, la Direzione provinciale dei Comunisti Italiani. Il Pdci di Parma, pur prendendo atto dell’indebolimento, in linea generale, dei consensi e di conseguenza delle proprie proposte politiche – sviluppate peraltro in tempi troppo brevi, in un contesto particolarmente difficile e condizionate da un insufficiente radicamento del partito – anche sulla base dello stesso risultato elettorale ritiene comunque che ci sia ancora lo spazio per ritrovare il consenso degli elettori e dare credibilità ad un progetto certo difficile ma senza alternative: la ricostruzione di una forza comunista unitaria e di classe che trova le ragioni forti nei bisogni dei lavoratori e in chi vuole continuare a battersi per una società e un mondo di eguali.
E proprio per questo e anche perché la crisi, l’arroganza del capitale, l’attacco alla democrazia – messa in pericolo dal prossimo Referendum che va fatto fallire non ritirando le schede al seggio al momento del voto per il ballottaggio sul presidente della Provincia – sono ragioni sufficienti per continuare, il Pdci si propone di promuovere, da un lato, una discussione all’interno del partito e più in generale con i propri sostenitori e, dall’altro, un confronto serrato sui temi di un cammino comune e dell’unità con Rifondazione.
Nell’immediato, intanto, il Pdci impegna i propri iscritti ed elettori a sviluppare ogni sforzo perché il ballottaggio del prossimo 21 giugno segni il successo del candidato alla presidenza della Provincia Vincenzo Bernazzoli.
A conclusione della riunione, infine, è da registrare anche una dichiarazione del segretario provinciale del Pdci, Andrea Fellini, sulla posizione assunta dal massimo responsabile di Rifondazione e sul suo sconcertante invito all’astensione in occasione del ballottaggio.
”L’appello che sento di dover fare ai compagni di Rifondazione – ha detto Fellini – è soprattutto al loro senso di responsabilità: votare e far votare Bernazzoli significa scongiurare che anche la provincia, dopo la città, venga consegnata alla destra ma anche garantire l’affermazione di chi rappresenta, al momento, la sola possibilità di un governo serio e progettualmente capace.
L’invito all’astensione, al non voto rischia di privare ogni sostegno alle ragioni dei lavoratori e dei più deboli che, viceversa, potrà essere garantito anche per la presenza, almeno, di un comunista in Consiglio provinciale”.