
04/02/2013
h.18.10
Vietare i sentieri di montagna a tutti tranne che agli escursionisti a piedi: è questo il succo di una progetto di legge che sostenuto dai consiglieri regionali della maggioranza di centrosinistra e in particolare da molti esponenti del Pd, i rappresentanti del Popolo della Libertà eletti in Regione stanno contrastando duramente.
«Riteniamo – scrivono i consiglieri del PdL in una lettera aperta ai colleghi del Pd – profondamente sbagliato introdurre alcuni divieti che avete previsto nella legge REER. La vostra proposta, infatti, introduce un divieto che interessa anche gli appassionati di Mountain Bike, di Enduro, i cacciatori, e gli appassionati di Quad e fuoristrada 4X4.
Qualche esempio? Chi è appassionato (giustamente) di camminate a piedi nei boschi è assolutamente consapevole che oggi i sentieri sono vivi, la vegetazione ricopre il territorio con una velocità altissima ed i percorsi non sono aperti per grazia ricevuta ma soltanto grazie al passaggio delle moto o di altri mezzi a motore, e che quindi, se passasse questa legge, nel giro di pochi mesi si dovrebbe fare escursionismo a piedi dotati di machete».
«Normalmente – continuano – i gruppi di Enduristi, portano economia al territorio, amano ritrovarsi a tavola tutti insieme nei vari ristoranti e agriturismi delle nostre colline, si fermano nei paesi a prendere un caffè o dal benzinaio, senza contare anche la ricaduta economica sui tantissimi meccanici e tecnici preparatori che effettuano le manutenzioni sulle moto, sui Quad e sulle auto fuoristrada.
Invece, è usanza (sacrosanta anche questa) dei gruppi di camminatori fare il pranzo al sacco senza lasciare una grande ricaduta sulle economie dei luoghi che visitano».
«Gli stessi cacciatori – scrivono gli “azzurri” – sono interessati a questa vicenda. È infatti difficile recuperare un cinghiale a piedi e caricarselo in spalla, ed è altrettanto ovvio che non si può eliminare la caccia al cinghiale o ad altri animali per i quali bisogna mantenere controllata la riproduzione come previsto dalle leggi vigenti.
Vorremmo anche soffermarci su quanto si è rivelato importante il ruolo dei fuoristradisti durante i gravi e purtroppo frequenti eventi sismici che hanno colpito negli anni un po’ tutta Italia, dove poter contare su persone che conoscono a menadito il territorio e hanno la capacità di spostarsi velocemente, anche in assenza di strade percorribili è assolutamente fondamentale per i soccorsi».
«Come Consiglieri regionali – conclude il gruppo consigliera del PdL – che vogliono tutelare la montagna non possiamo accettare di vedere promosse leggi incomprensibili ai più per soddisfare le esigenze di pochi, che aumentano ancora la ormai siderale distanza fra la politica e le esigenze e la gente comune».