Pezzuto (Parma Unita): “L’Amministrazione chiarisca bene i propri rapporti con Svoltare Onlus… a cui ha pure dato il Premio Sant’Ilario”

SMA MODENA
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A Parma siamo abituati a non farci mancare nulla e nel pieno rispetto di questa tradizione, al termine di questo 2020 a dir poco faticoso, ecco che arriva un caso che sembra uscito direttamente dal libro dei sogni del leader della Lega.

Il presidente di una Onlus che si occupa di accoglienza è stato arrestato con l’accusa, detta in modo semplice, di aver distratto una parte consistente dei 16 milioni di euro di soldi pubblici percepiti in questi anni.

Come sempre in questi casi va premesso che a dispetto di un’indagine che al momento sembra essere solida e ricca di spunti quanto meno imbarazzanti, sarà il processo che ne seguirà a stabilire chi eventualmente avrà fatto cosa.

Ciò detto qualche considerazione si può certamente fare alla luce del fatto che questa Onlus è apparsa come una meteora nel Luglio del 2015 e da subito ha incamerato “commesse” che di solito si affidano a realtà che alle spalle hanno anni e anni di gavetta.

E in questa gara tra istituzioni che si mettono nelle mani della Onlus in questione non è mancato ovviamente il Comune di Parma che non solo con l’assessorato al Welfare ha dato vita a numerosi progetti, ma nel 2018 è arrivato addirittura a insignire l’Associazione del premio Sant’Ilario a soli 3 anni dalla fondazione, vantandosi di avere creato un “modello Parma” nell’accoglienza.

Mi si dirà: “non potevamo sapere”. E’ quello che si dice sempre in questi casi. E probabilmente sarà anche vero, ma storie come questa, di realtà nate dal nulla che in pochi anni mettono insieme milioni di euro di soldi pubblici, che passano dal gestire micro strutture ad interi servizi pubblici nel giro di una notte, ecco, di storie come questa ne abbiamo lette tantissime sui giornali e di solito non in termini lusinghieri.

Quello che mi auguro è di sapere esattamente come siano andate le cose, quello che questo Consiglio comunale dovrebbe chiedere all’unanimità è di essere messo nelle condizioni di poter valutare fino a che punto quel “non potevamo sapere” sia credibile o se vi siano state disattenzioni, se si sia abbassata la guardia in qualche modo.

E sia chiaro, non sto parlando di comportamenti penalmente rilevanti, per quelli ci sono le indagini della magistratura e non sarà certamente questo consiglio comunale ad additarli. Quello che occorre capire è piuttosto se la presenza così forte di questa Onlus a fianco del nostro Welfare sia frutto di scelte ponderate e di controlli rigorosi o se ci si sia messi un po’ nelle mani di una realtà che forse non meritava tutta questa fiducia. Quelle che cerco, in sintesi, sono le eventuali responsabilità politiche rispetto alle quali si valuterà di conseguenza che atteggiamento assumere.

Concludo ponendo una questione tanto ovvia quanto fondamentale, che merita una risposta compiuta già a partire da queste prime ore: Chi si farà carico a partire da domani dei servizi delicatissimi gestiti dalla Onlus?

Anche su questo mi attendo risposte e verifiche immediate.

Fabrizio Pezzuto (Parma Unita- Centristi)