Pezzuto: “Sfumata l’occasione dell’impegno nazionale, il Sindaco torni ad occuparsi a tempo pieno della città, tante le situazioni irrisolte”

Il governo giallorosso ormai in dirittura d’arrivo avrà, se nascerà, una curiosa ripercussione sul piano locale: sancirà, almeno per il momento, un brusco arresto alle ambizioni da leader nazionale del nostro sindaco Federico Pizzarotti.

Dopo la sciagurata partecipazione alle elezioni europee un altra tegola potrebbe dunque suggerire per i prossimi mesi un ritorno a quello stare “sotto traccia” che il nostro Sindaco non ha mai amato.

Ecco, se questa analisi si dovesse rivelare corretta, vorrei cogliere l’occasione per dare un modesto suggerimento al nostro: tornare ad occuparsi a pieno di Parma per questi due ultimi due anni e mezzo di mandato. Rimangono tante le partite che nonostante sette anni di governo ininterrotto della città non hanno trovato ancora una attesa conclusione e forse questo è il momento di provare a portare a casa qualche risultato.

Penso ad esempio a quella più urgente di Parma 2020, una occasione per tutto il nostro territorio che ancora oggi, a pochi mesi dall’inizio, vive avvolta nella nebbia, con progetti e soprattutto fonti di finanziamento non ancora definite.

Sulla sicurezza direi che, nonostante i tanti, troppi proclami, siamo ancora al palo e ci sia tanto da fare visto e considerato che il meglio che riusciamo a mettere in campo sia un distaccamento in via Bixio aperto un paio d’ore al giorno “in ore pasti”.

C’è poi la questione Cittadella con il suo ex ostello che ha finalmente trovato un gestore, ma che immagino dovrà essere seguito da vicino in modo da far sì che questo progetto controverso funzioni davvero e non finisca per consegnare alla città l’ennesima cattedrale nel deserto.

Passando alle note dolenti come non citare il binomio Aeroporto e Mall, i cui sviluppi, anche in questo caso, andrebbero monitorati con particolare attenzione visto gli esiti potenzialmente disastrosi che potrebbero verificarsi per Parma. Ad un anno dal sequestro del cantiere non ci sono sviluppi e del tanto atteso “piano dei rischi aeroportuali” non vi è ancora traccia tangibile.

Non dimentichiamo che è legato incidentalmente a questa vicenda il tema delle opere infrastrutturali a servizio delle Fiere di Parma, sempre annunciate, ma mai finalizzate e la cui assenza sta mettendo in grave difficoltà il nostro polo fieristico.

E poi il nodo trasporto pubblico, mobilità sostenibile e centro storico che ritengo essere irrisolto da troppo tempo. Abbiamo bisogno di una visione strategica e di politiche conseguenti e non iniziative spot come i risciò, buone per un titolo sui giornali e nulla più, con residenti e commercianti che quotidianamente lanciano grida di allarme.

Infine, ultimo solo per vicinanza temporale la “vicenda sfratti” che richiama il Comune ad assumere un ruolo ancora più efficiente in quella che è diventata una vera e propria emergenza.

L’elenco come è facile immaginare potrebbe essere molto più lungo, ma non credo ci sia bisogno di tediare chi legge. Il punto è che Parma ha bisogno di un impegno costante e totale e, per rientrare sull’inizio del ragionamento, forse questo è il momento giusto per tornare, seppur tardivamente, ad occuparsene, affiancando e coordinando gli assessori preposti che spesso sembrano muoversi in modo totalmente disarmonico.

Io, come sempre in questi casi, rinnovo inascoltata la mia disponibilità a collaborare, a fare proposte (penso ad esempio alla rimodulazione delle imposte comunali e delle tariffe dei servizi educativi) e a fare la mia parte di consigliere comunale che, pur essendo in minoranza, ha a cuore le sorti di questa città così ricca di potenzialità e opportunità eppure da troppo tempo in attesa che i nodi cruciali del suo sviluppo si incamminino verso una risoluzione.

Fabrizio Pezzuto
Parma Unita Centristi

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