
08/07/2009
h.15.30
Conclusi i tre concorsi di idee per la riqualificazione di piazzale Mattarella, Pablo e Santa Croce. La Commissione ha decretato i vincitori e ora il delegato del sindaco alla Qualità urbana Paolo Conforti inizierà una serie di confronti con i residenti delle piazze da risistemare.
Si parte con piazzale Mattarella. Tutti i progetti partecipanti saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa nella sala polivalente del Quartiere Cittadella di via Bizzozzero, venerdì 10 luglio ore 11.
Il risultato del bando di piazzale Mattarella, voluto e coordinato dall’Agenzia per la Qualità Urbana e Architettonica del Comune di Parma, è stato pubblicato ieri sul sito internet e all’albo pretorio del Comune di Parma. Vincitore è il progetto di Silvia Vezzosi (capogruppo), secondo premio a Francesco Campidonico, mentre il terzo a Piermaria Giordani.
La Commissione era composta dal Dario Naddeo (Dirigente Servizio Qualità Urbana e Architettonica), da Benito Dodi (Presidente Ordine Architetti di Piacenza), da Luigi Minato (già Presidente dell’Ordine degli Ingegneri), da Aldo De Poli (Facoltà di Architettura Università degli Studi di Parma), da Carlo Alberto Terzi (delegato del Quartiere Cittadella).
Vivacità, socialità, sicurezza, aggregazione, immagine, relazioni e scambi: questo si immagina per la piazza. Piazze come spazi pubblici attrattivi, piazze ricche di funzioni, delle vere e proprie “stanze pubbliche all’aperto” in grado di produrre vivacità sociale e aumentare la qualità di vita della popolazione e per rappresentare un momento “vitale” della città, dove i cittadini si possano sentire a proprio agio in un corretto rapporto con l’intorno.
“La filosofia sottesa a questo bando – ha dichiarato il delegato all’Agenzia Qualità Urbana e Architettonica Paolo Conforti – intende dare attuazione alla riqualificazione degli spazi pubblici della prima periferia, che mostrano evidenti limiti sia sotto l’aspetto compositivo sia sotto l’aspetto funzionale. Piazza Mattarella è un esempio concreto del prodotto degli spazi pubblici della città contemporanea”.