È una storia lunga trent’anni quella che lega l’Ingegneria dell’Università di Parma a Pietro Barilla: una storia lunga e ricca di successi, celebrata oggi al Campus Scienze e Tecnologie in un evento speciale che ha avuto come ospite d’onore il Maestro Riccardo Muti, Direttore Musicale della Chicago Symphony Orchestra, unito a Pietro Barilla da una profonda amicizia.
Una storia lunga e bella, quella tra Barilla e Ingegneria: perché è grazie alla generosità dell’imprenditore-mecenate parmigiano che trent’anni fa l’Università poté costruire la sede didattica della Facoltà, dalla quale sono passati e si sono laureati migliaia di studenti e che certo ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo non solo dell’Ateneo ma dell’intero territorio.
Oggi dunque, a trent’anni di distanza, l’Università di Parma e il Gruppo Barilla hanno voluto creare un’occasione di ricordo e di celebrazione: e non a caso hanno chiamato una figura di straordinario rilievo come quella del maestro Riccardo Muti, che ha potuto parlare ai presenti (tra i quali molti studenti) di Pietro Barilla, con una particolare attenzione ai giovani e al loro futuro.
L’appuntamento è stato aperto dai saluti del Rettore Paolo Andrei, che nell’occasione ha conferito una speciale onorificenza ai primi sei laureati in Ingegneria a Parma dell’anno accademico 1989-1990, oggi tutti professionisti affermati: Alberto Alfieri, Daniela Allodi, Michele Amigoni, Massimo Bocchi, Massimo Boselli e Alberto Broggi. A seguire un intervento di Luca Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla, che ha introdotto il Maestro Riccardo Muti.
«Se ancora oggi pensiamo a ciò che trent’anni fa Pietro Barilla fece per la Facoltà di Ingegneria – afferma il Rettore Paolo Andrei – non si può non restare ammirati e colmi di gratitudine: dapprima mise a disposizione quattro miliardi di lire per costruire la sede, e in un secondo tempo raddoppiò quella donazione arrivando a otto, e consentendo così alla neonata Facoltà di dotarsi di strutture adeguate alla richiesta in vertiginoso aumento di quegli anni. Il suo è stato un gesto non solo lungimirante, perché capace di cogliere appieno i bisogni del territorio e del Paese negli anni a venire, ma innanzitutto generoso verso la sua comunità: Pietro Barilla ha consentito a Ingegneria di nascere, di crescere e di svilupparsi, e di diventare passo dopo passo la splendida realtà che oggi è e continua a essere. Quel gesto, e con esso tutto ciò che Pietro Barilla e la sua famiglia hanno fatto per l’Università di Parma, è l’ennesima testimonianza di un amore per la cultura e la formazione, oltre che per Parma e il suo sviluppo, che Barilla ha sempre nutrito: l’ennesimo gesto d’amore per un Ateneo e una Città che saranno sempre grati a lui e alla sua famiglia»
«La Facoltà di Ingegneria – dichiara Luca Barilla, Vice Presidente del Gruppo Barilla – è un dono per tutti che ci deve dare un forte senso di responsabilità e una spinta perché ciò che è stato fatto da chi è venuto prima di noi non vada disperso, anzi, sia valorizzato per diffondere educazione e cultura che sono la speranza di un futuro migliore»