
“Solo un comandante con nuove prospettive può rilanciare un corpo che a oggi è lasciato a sé stesso”: lo dichiara in un comunicato stampa il Sulpl, sindacato unitario lavoratori polizia locale, a firma di Luca Falcitano segretario regionale e di Nicolas Brigati, dirigente segreteria provinciale Parma.
Non si placano dunque le polemiche dopo le recenti dimissioni del comandante Roberto Riva Cambrino per “motivi famigliari” (nel 2021 si era dimesso per andare a dirigere la Polizia Locale di Modena ndr).
“Solo pochi mesi fa il Sulpl, sindacato unitario lavoratori polizia locale denunciava pubblicamente l’ennesimo cambio al vertice della Polizia Locale, ma con le nuove dimissioni di Riva Cambrino, siamo ancor più preoccupati per l’evidente mancanza di organizzazione e stabilità.
Un corpo di Polizia, lasciato a sè stesso e che ha molte criticità che nessuno è stato in grado di risolvere. Per poter risolvere definitivamente il problema e dare stabilità, serve un cambio radicale di mentalità e un approccio che si avvicini di più ai concetti di sicurezza urbana (peraltro previsti dalla legge regionale) e meno all’idea del vigile urbano in stile Alberto Sordi.
Tutto questo passa da un rilancio del ruolo della Polizia Locale, con investimenti concreti in una nuova sede moderna e funzionale, nuovi veicoli, nuovi locali e dotazioni di sicurezza, sia dal punto di vista infrastrutturale interna, come del taser.
Tutto tace anche sulle già ben note problematiche interne sull’organizzazione dei servizi, e sulle dotazioni individuali. Tutte situazioni che potrebbero esser risolte celermente da un comandante con un ampio mandato riorganizzativo, ma che possa ricevere input chiari per una Polizia Locale che possa lavorare in sicurezza e per la sicurezza, cosa che di certo non si può dire per la Polizia Locale oggi – concludono”.