
La prima fase delle primarie è stata una dimostrazione, necessaria, che il PD sa confrontarsi con civiltà.
Per questo, il vincitore è Renzi, ma la vittoria è anche di Orlando, perché entrambi hanno saputo dialogare con reciproco rispetto e nel merito dei problemi, senza insulti e trivialità.
Le assemblee sono state anch’esse un momento civilissimo di incontro e di scambio di opinione in un clima disteso, rifiutando l’aggressività che inquina la convivenza e la credibilità nei confronti dell’opinione pubblica. Il risultato è l’effetto di un partito che ha voluto testimoniare a Renzi il suo rifiuto della scissione e confermargli la fiducia nella sua leadership.
Giorgio Pagliari