Un po’ di propaganda castrista

SMA MODENA
lodi1

16/04/2013

Dopo le impressioni generali sulla mia missione di inviato speciale a Cuba (leggi), con questo articolo voglio documentare la massiccia propaganda cartellonistica castrista che certamente non lascia indifferente uno straniero.
A Cuba non esiste un solo manifesto pubblicitario (è lo Stato a stabilire per tutti i prodotti da produrre o importare) ma in compenso lungo le strade cittadini e di campagna, gli ingressi dei villaggi e i muri degli edifici pubblici è visibile una serie impressionante di cartelloni che inneggiano alla Rivoluzione del 1959, Fidel Castro, Che Guevara, Raul, riportando immagini, frasi storiche, ammonimenti, principi etici. Guarda la galleria fotografica!
Alcuni slogan qui da noi sarebbero associati alla destra: “Patria o muerte”, “Ordine, disciplina, esigenza”… in Italia sarebbero additati come fascisti. Del resto all’inizio gli ideali della rivoluzione cubana contro il colonnello Batista e l’ingerenza americana avevano una matrice più patriottica che comunista. Fidel Castro si dichiarò marxista-leninista e dichiarò Cuba una Repubblica Socialista solo qualche anno dopo la Rivoluzione, per convinzione ma anche per ottenere qualche sponda nel blocco sovietico per resistere all’embargo commerciale ed economico imposto dagli Stati Uniti contro Cuba.
Su nessun manifesto o murales c’è uno sfregio, una scritta polemica o uno scarabocchio. Delle due l’una: o a Cuba sono tutti castristi… o i cubani sanno che con Fidel non possono fare i furbi 🙂

Andrea Marsiletti

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