
17/06/2009
h.10.30
(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)
Presidente Tommaso Ghirardi, è un bel martedì questo…
“Sì, sono felice perché abbiamo raggiunto l’obiettivo primario che avevamo, che era quello di rinnovare la comproprietà di Alberto Paloschi. Devo ringraziare il Milan, nella persona del Dottor Adriano Galliani, perché sebbene in un primo tempo fosse titubante su questa scelta, poi mi ha dato la possibilità di realizzarlo.
Il cartellino di Alberto Paloschi è rimasto in compartecipazione tra le nostre due società con la possibilità di poterlo schierare ancora nella prossima stagione nelle nostre fila.”
Nel primo pomeriggio di oggi sui siti specializzati era uscita una sua dichiarazione in cui diceva che ci sarebbe stato ancora tanto da lavorare per risolvere la comproprietà di Paloschi: era pretattica?
“No, era la verità: abbiamo chiuso l’operazione poco tempo fa. Tra l’altro c’era anche il procuratore del ragazzo che era via: è chiaro che quando si è davanti ad una comproprietà da rinnovare bisogna anche allungare il contratto al calciatore, perciò noi abbiamo prolungato il contratto di Alberto e lo ha allungato anche il Milan e così abbiamo potuto rinnovare la comproprietà.
E’ stata una operazione molto complessa, molto difficile, anche perché il ragazzo interessava fortemente anche al Milan, che è rimasto proprietario della metà del cartellino: non era così semplice come dicevano i giornali…”
Il prosieguo della campagna acquisti? Quali reparti verranno rinforzati? Quanti giocatori dovrà portare al Parma per poter affrontare serenamente la serie A? State seguendo un portiere? Quale il suo identikit? Un giovane che abbia voglia di riscatto come Mirante, oppure esperto?
“Non posso rispondere compiutamente a tutte queste domande, perché mi viene chiesta una sintesi degli scenari che potrebbero svilupparsi nei prossimi mesi…
Noi pensiamo di doverci rinforzare con almeno un innesto per reparto. E’ chiaro che la priorità era rinnovare la comproprietà di Paloschi, essendo lui importante per qualità, entusiasmo e come investimento.
In difesa abbiamo già preso un giocatore importante, che è Fontanello: adesso abbiamo bisogno di uno o due giocatori a centrocampo, dopo di che probabilmente un esterno destro e sicuramente un portiere.
Parlare di nomi o di caratteristiche mi pare prematuro: non dimentichiamo che non è stato ancora completamente definito il campionato di serie A, perché non sappiamo ancora chi ci sarà tra Livorno e Brescia ed il calciomercato apre il primo luglio. Bisogna ancora avere pazienza…”
Confermato Paloschi sfuma la trattativa per Acquafresca?
“Penso che ci serva ancora un attaccante: non starei qui ad indicare le caratteristiche, perché abbiamo la fortuna di avere un mister che può giocare con diversi moduli, come ha dimostrato nell’arco del campionato scorso.
E’ di oggi la conferma di Paloschi, per cui non abbiamo avuto il modo di analizzare quali potrebbero essere le alternative sul fronte di attacco. Si vuole sapere sempre troppo e troppo presto: oggi abbiamo fatto Paloschi, poi vedremo…”
Avete già raggiunto un agreement con il Milan per come finirà la comproprietà Paloschi tra un anno?
“Con il Milan non abbiamo raggiunto alcun altro tipo di accordo su Paloschi se non il rinnovo della comproprietà ed è stato proprio questo il nocciolo della discussione, il motivo per cui abbiamo dovuto faticare. Il Milan, puntando molto sul giocatore, avrebbe voluto il più possibile già vincolarlo per un ritorno.
La battaglia, se di battaglia si può parlare perché il Milan è una società amica, era proprio sul fatto di rinnovare la comproprietà con entrambe le parti soddisfatte: perciò non c’è nessun vincolo che non sia stato dichiarato o che non sia stato detto in questa fase di trattativa.”
E’ vero che giovedì anche Panucci firmerà per il Parma?
“Stiamo parlando di un campione vero, che ha vinto tre campionati, in Italia, con la Roma e con il Milan e in Spagna col in Real Madrid, di un giocatore inimmaginabile fino ad un anno fa. E’ vero che adesso ha un anno in più, ma non dimentichiamo che era titolare della Roma, che giocava in Champions League fino a poco tempo fa. E’ una trattativa difficile.
Può avere le caratteristiche che noi cerchiamo, perché noi abbiamo dei buon giocatori giovani come Troest e Rossi, oltre lo stesso Fontanello e delle sicurezze come Paci ed Alessandro Lucarelli. Però è chiaro che se un giocatore di questo calibro, con queste caratteristiche, dovesse far parte della nostra rosa, faremmo sicuramente un salto di qualità.
Il fatto, però, che si dica che è una cosa fatta mi pare assurdo. Ancora non ne abbiamo parlato: abbiamo fatto due chiacchiere con il procuratore, che potrebbe gradire questa meta, ma ci sono ancora tanti aspetti da analizzare.”
Il Parma ha bisogno di giocatori di esperienza? Vi sono stati abbinati Nedved e Panucci…
“Innanzitutto noi non compriamo i nomi, ma copriamo i ruoli che ci servono: perciò posso affermare che Nedved è un giocatore che noi non abbiamo mai tenuto in considerazione, va bene il blasone o l’attualità, ma noi sincerante siamo piuttosto coperti nel suo ruolo.
Panucci è un giocatore che ha le caratteristiche che noi cerchiamo: potrebbe portare quella esperienza in difesa che forse nel passato è mancata. Lui ha qualità ed i più potrebbe essere utilizzato, in qualche partita, come esterno destro difensivo, visto che noi in quel ruolo oggi abbiamo il solo Zenoni, un giocatore più propenso a giocare con la difesa a tre e a fare tutta la fascia, ma che va elogiato quale autore di un campionato straordinario.
Panucci ha quelle caratteristiche che noi cerchiamo: però per noi oggi Panucci è ancora un miraggio. In più lui dovrebbe avere proprio una gran voglia di venire a Parma, perché le cifre che lui guadagnava non rientrano nel nostro tetto ingaggi o nelle nostre logiche, che ci portano a far venire sempre prima lo spogliatoio e quindi non prevedrebbero giocatori di questo calibro.
Però ci proviamo, vediamo, analizziamo e con calma vedremo se si potrà realizzare qualcosa.”
In tanti danno per fatto l’affare Galloppa: quato manca realmente?
“Questo è un altro discorso. A livello di Società l’affare Galloppa è stato fatto, è inutile nasconderlo. L’operazione è ancora in corso, ma noi prenderemmo la metà di Galloppa, mentre il Siena prenderebbe la metà di Reginaldo, noi prenderemmo tutto Coppolla e il Siena tutto Parravicini.
Le Società sono d’accordo: io e Stronati abbiamo già firmato i passaggi: adesso bisogna vedfere se i giocatori gradiranno queste mete. Non dimentichiamo che Galloppa è stato convocato in Nazionale un mese fa ed è uno dei giocatori più ambiti del mercato italiano: anche questo sarebbe un colpo eccezionale messo a segno dai nostri dirigenti.”
Nei classici pastoni di mercato sui quotidiani sportivi il Parma è sempre all’inizio…
“Noi siamo una Società giovane e dinamica: questo vuol dire che noi siamo attenti a tutti i movimenti di mercato ed in più il mio vanto è che non abbiamo debiti. Tutte le risorse che entrano nel Parma Calcio vengono girate sul mercato o investite per il bene del Parma. Ed io mi comporterò sempre così fin che rimarrò nel calcio.”
Farete investimenti anche sui giovani, tipo Under 17, per costruire un futuro a livello economico?
“Da quando ci sono a Parma la Società ha investito parecchio sui giovani. Stasera abbiamo parlato di Galloppa che è dell’85, e di Paloschi che è del 90… Panucci ha qualche anno in più, ma non è da paragonare ad un investimento, ma è un valore aggiunto.
Comunque i Troest, i Manzoni, i Vantaggiato ed i Marco Rossi sono stati valorizzati secondo la nostra logica di gestione. Noi puntiamo a comprare giovani e lo dimostra il mercato.”
Fino ad oggi sono stati rinnovati 4.000 abbonamenti: l’obiettivo è confermare tutti quelli dello scorso anno?
“Io mi aspetto più abbonamenti dello scorso anno: siamo in serie A, i costi sono molto alti e la Società deve spendere, ma sta facendo vedere la voglia che ha di calcio. Oggi abbiamo passato i 4.000 abbonati, credo che la conferma di Paloschi possa portarne tanti altri.
Ricordo ancora una volta che queste risorse saranno investite sul mercato, quindi non per arricchirci noi ma solo il divertimento domenicale dei nostri tifosi, ai quali è superfluo ricordare l’affetto che provo per loro, così come quello che loro mi hanno sempre manifestato. Confido molto su di loro.”