Radicali – +Europa: “A Bologna il primo detenuto morto per Covid. Amnistia e indulto per evitare la strage”

A Bologna è morto il primo detenuto per Covid. Bisogna evitare una catastrofe.

Visto che il sovraffollamento delle carceri aumenta di molto il rischio di un contagio di massa, mettendo in pericolo lavoratori civili, polizia penitenziaria, detenuti e un’intera società avendo un’eventuale ricaduta sulle strutture sanitarie locali già al collasso.

Secondo le stime della Uilpa, il sindacato di polizia penitenziaria che ha divulgato la notizia ieri, ci informa che più di 200 agenti sono contagiati e due poliziotti sono già morti per Covid 19.

Ora per tutelare la salute di tutti, è doveroso e responsabile che il governo intervenga, con interventi di urgenza e proponga misure di clemenza, subito.

L’articolo 79 della Costituzione (più bella del mondo) prevede per situazioni eccezionali l‘amnistia e l’indulto, ma richiedono una volontà politica importante e responsabile cioè i 2/3 del parlamento, anziché l’usuale maggioranza assoluta. Amnistia e indulto che nella storia repubblicana sono stati applicati soltanto per piccoli reati, solitamente per pene fino a tre anni di reclusione.

Queste misure eccezionali permetterebbero di far ritornare il luogo detentivo in condizioni ammissibili, per tentare di non proliferare i contagi, tra detenuti, carcerieri e il mondo esterno.

Al governo e alla classe politica mi appello alla loro responsabilità e sensibilità per evitare una strage di uomini e del diritto.

Arcangelo Macedonio

Coordinatore Più Europa Bologna

Segretario Radicali Bologna

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