Rainieri: “Basta insicurezza. Prefetto e Regione facciano la loro parte”

SMA MODENA
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“Non mi piace generalizzare e tanto meno creare allarmismi laddove questi non ci sono. Ma è il momento di guardare in faccia la realtà e di prendere le contromisure del caso: Parma e la sua provincia non sono realtà sicure. Non è possibile accettare supini e in silenzio quello che, purtroppo, accade giorno dopo giorno”.

Fabio Rainieri, vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna interviene così dopo i gravissimi episodi di Parma e di Casalmaggiore.

“Le nostre strade sono diventate un Far West dove vige solo la legge del più forte. E non mi si dica che non è vero e che sono episodi sporadici e circoscritti. Il giovane di vent’anni preso a calci e pugni da due rom dopo un inseguimento in auto per motivi inesistenti ne è una riprova. E se non basta si pensi al padre della sua ragazza che ha provato a difenderlo e che è stato a sua volta aggredito dai nomadi che gli hanno rotto una gamba. Vogliamo di più? Bene, pensiamo ai furti e alle rapine in continuo aumento, o alle aggressioni agli agenti della polizia municipale avvenute poche ore fa”.

“Davanti a tutto questo non possiamo e non dobbiamo continuare a tacere. Se questa è la “Provincia” sicura che hanno in mente il prefetto e il presidente della Regione, beh, si sbagliano di grosso.  Lo testimoniano le prese di posizione della nostra gente che è ormai stanca di continuare a subire e che chiede a gran voce un cambiamento. Un radicale passo in avanti che vada finalmente a chiarire quel concetto cardine che non mi stancherò mai di ripetere: la sicurezza non è un optional.

La nostra gente ha il diritto di sentirsi sicura quando esce di casa e di farlo con tutta tranquillità. La stessa tranquillità che dovrebbe vivere uscendo di casa senza il timore di tornare e trovare la propria abitazione svaligiata. Per farlo servono più agenti delle forze dell’ordine? Siamo sempre stati pronti a sostenere questa richiesta in ogni sede. Ma adesso anche il Prefetto di Parma e il Presidente Bonaccini facciano la loro parte. La nostra terra – conclude – merita rispetto. Quello che alcuni continuano a non dimostrarle”.