Ricomincia dalla Francia la seconda parte di «Traiettorie» 2024, visto che la musica francese contemporanea e specialmente quella degli ultimi decenni è al centro di questa edizione della rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata e promossa da Fondazione Prometeo, e lo fa con Ensemble Cairn, formazione che dal 1998 sotto la direzione artistica di Jérôme Combier e quella musicale di Guillaume Bourgogne esplora gli universi della musica di oggi con grande curiosità anche per gli incroci di genere.
Nel programma che l’ensemble porterà mercoledì 25 settembre alle ore 20:30 nel Centro di Produzione Musicale della Fondazione Toscanini a Parma sarà invece protagonista ancora una volta la linea musicale francese che dall’emancipazione del timbro sonoro avviata con Debussy approda alla riflessione sulla soggettività dell’interpretazione e delle percezioni elaborata dalla seconda generazione dei cosiddetti “spettrali”.
Torna così in gioco, come in molti concerti di questa edizione, la musica di Tristan Murail che in «Paludes» (2011) lavora sull’instabilità dei suoni e quella di Philippe Leroux che in «De l’épaisseur» (1998) per violino, violoncello e fisarmonica avverte nelle variazioni di masse sonore le lacerazioni dell’esistenza. In comune con questa precarietà di un suono mai uguale a sé stesso è anche la ricerca di ciò che è indefinito o possibile: come in «Fureur contre informe» (1998) di Gérard Pesson per trio d’archi dove l’incompiutezza del discorso strumentale è interiorizzazione che non riesce a esplicitarsi, o come in «Not Yet» (2024) del perugino, musicalmente francesizzato, Marco Momi, qui in prima italiana, dove flauto, clarinetto e archi interagiscono al rumore di alcuni smartphones come una scrittura non ancora espressa sullo spazio muto della carta. In chiusura si risale a Claude Debussy e a cinque dei suoi Preludi, filtrati però attraverso la variazione timbrica della trascrizione per flauto, clarinetto, fisarmonica e archi (2005-2024) di Jérôme Combier, anche questa in prima esecuzione italiana.
La realizzazione di «Traiettorie», partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma – Casa della Musica, Fondazione Teatro Regio, Fondazione “A. Toscanini”, Università degli Studi di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Ernst von Siemens Music Foundation, Symbolic, Sina Hotel Palace Maria Luigia, TEAMWORK. Alle ormai pluriennali collaborazioni con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner si aggiunge quest’anno quella con Universal Edition.