Regio, “quanto costa il sovrintendente Meli?”

SMA MODENA
lombatti_mar24

28/07/2009
h.10.40

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SINDACO

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA DEL CONSIGLIERE Maurizio VESCOVI – Gruppo Partito Democratico

La recente manifestazione romana organizzata sotto Montecitorio dai lavoratori del mondo dello spettacolo per protestare contro i tagli governativi al settore rende di indiscutibile attualità le criticità denunciate dagli artisti e dai professionisti della danza, del cinema, del teatro di prosa e della musica.

L’accorata protesta di attori, scrittori, musicisti, gli striscioni dei dipendenti dei teatri italiani, dei tecnici, delle maestranze impegnate dietro le quinte – dai truccatori ai costumisti, dagli attrezzisti agli esperti di suoni e luci – hanno inteso portare all’attenzione dei politici e dell’opinione pubblica le difficoltà che l’intero comparto sarà costretto a scontare a causa dell’ulteriore decurtazione del FUS, il Fondo Unico per lo Spettacolo, con il quale lo Stato finanzia il settore.

Senza entrare nel merito specifico delle decisioni governative – comunque discutibili in quanto in una congiuntura di crisi economica ed occupazionale vanno a colpire tanti lavoratori scarsamente visibili, ma assolutamente indispensabili per qualsiasi produzione artistica, cinematografica o teatrale a tutti i livelli – la tutela dei dipendenti in quanto maestranze, così come la valorizzazione del mondo dello spettacolo inteso come produttore, promotore e volano di cultura, impongono anche alle amministrazioni locali di operare in questa direzione.

L’assessore alla cultura del comune di Parma rappresenta, a questo riguardo, un soggetto di assoluto primo piano nella definizione delle linee programmatiche e nella progettazione degli eventi che arricchiscono il ventaglio delle produzioni artistiche locali, a beneficio dei cittadini di Parma e a vantaggio della crescita culturale della collettività locale e nazionale.

Ugualmente, l’indiscussa fama che la nostra città ha meritatamente conquistato negli anni grazie ad una lunghissima e feconda tradizione musicale, induce a guardare con particolare attenzione ed interesse al Teatro Regio e alle sue produzioni, insieme alla attività di organizzazione e di promozione della Fondazione omonima.

Sono, quindi, pienamente legittime le aspettative che i cittadini ripongono nella Amministrazione per quanto attiene alla qualità delle rappresentazioni inserite in cartellone tanto nelle stagioni quanto in occasione di manifestazioni importanti come il Festival Verdi.

Sono altresì totalmente condivisibili le preoccupazioni espresse in diverse occasioni anche dagli artisti e dai lavoratori del Teatro Regio, al pari dei loro colleghi che hanno manifestato a Roma di fronte alla Camera dei deputati per chiedere maggiori e sicure risorse per il mondo dello spettacolo.

Altrettanto legittime e condivisibili sono le richieste di quanti esigono dall’amministrazione e dagli amministratori – del Comune di Parma e delle Fondazioni che si occupano di teatri e orchestre locali – oculatezza nella assegnazione delle risorse, certezze sulla loro provenienza ed allocazione, assoluta trasparenza nella loro distribuzione e nei compensi ai singoli.

In considerazione di quanto premesso, nell’auspicio che sia consentita la trasparenza informativa rispetto alla gestione delle risorse che ruotano intorno maggior teatro cittadino si chiede pertanto al Sindaco, anche in veste di Presidente della Fondazione Teatro Regio – soggetto di diritto privato, ma con sostanziali partecipazioni pubbliche, con costi comunque ricadenti anche sulla spesa pubblica nazionale e locale – di informare il Consiglio e i cittadini in merito:

1.alle misure e/o iniziative che intende adottare l’Amministrazione a sostegno del settore cittadino dello spettacolo e dei suoi professionisti;
2.all’ammontare dei finanziamenti del Festival Verdi 2009;
3.ai criteri di scelta del loro utilizzo per l’edizione di quest’anno;
4.alla provenienza, entità, tempistica, situazione attuale dei finanziamenti “Arcus”;
5.all’ammontare delle sponsorizzazioni economiche e tecniche;
6.al costo complessivo del sovrintendente Meli, specificando compenso annuo lordo, precisando anche eventuali premi, disponibilità di spesa personale nell’ambito dell’attività, benefit quali casa, auto, ecc.: il consuntivo dal suo insediamento – 2005 – e la specificazione dei contratti sottoscritti tra La Fondazione e Mauro Meli.

Ciò nella convinzione che i lavoratori del comparto, i cittadini di Parma, la Cultura come bene e valore collettivo richiedano scelte condivise ed efficaci, nonché criteri e forme di gestione delle risorse pubbliche, al pari di quelle frutto di sponsorizzazioni private, che siano chiari e accessibili a tutti.

Consigliere Maurizio Vescovi
Gruppo Partito Democratico