Ricordati i granatieri di Sardegna caduti durante la prima guerra mondiale

SMA MODENA
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Sabato scorso sono stati ricordati i Granatieri caduti nella “Grande Guerra” con una cerimonia organizzata dalla Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna – Angs Sezione di Parma, in collaborazione con il Comune di Parma.

In borgo Padre Onorio Rosi 13, davanti alla lapide affissa sulle mura della vecchia caserma del secondo reggimento Granatieri, è stata deposta una corona di alloro.

Una lapide che ha una lunga storia, perché è stata scoperta il 27 settembre 1931 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, per onorare i Granatieri di Sardegna nel loro impegno e sacrificio profuso nella prima guerra mondiale.

Il secondo reggimento Granatieri di Parma inviò più di 33 mila soldati al fronte, unica brigata a contar più di 7 mila morti nel primo conflitto mondiale.

La cerimonia ha visto gli interventi del ricercatore storico Cesare Conti e di Danilo Dumas, presidente Angs Sez. Parma.

“La vecchia caserma del secondo reggimento Granatieri  è la madre di quelli che furono poi i Granatieri di Sardegna a Roma – ha dichiarato Danilo Dumas. Qui a Parma i nostri nonni hanno forgiato sani valori di vita e sacrificandosi per la nostra amata patria”.

Hanno portato i saluti Michele Alinovi, presidente del Consiglio Comunale di Parma e il colonnello Andrea Pagliaro, comandante provinciale dei Carabinieri. Era presente anche l’onorevole Laura Cavandoli deputata eletta a Parma.

Don Renzo Bertoli, ha celebrato la Santa Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre nell’adiacente chiesa di San Pietro di Alcantara.