Risoluzione contro il cibo sintetico, Daffadà: “Sosteniamo la petizione di Coldiretti”

Fattoria o laboratorio? Una risoluzione depositata in Regione chiede che la Giunta si impegni a sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro i rischi del cibo sintetico. Il consigliere Matteo Daffadà: «Siamo a fianco di agricoltori e allevatori che lavorano in modo rispettoso dell’ambiente e delle esigenze del consumatore, per garantire produzioni genuine e di qualità».

Pieno sostegno a tutte le iniziative per difendere i prodotti agricoli e le aziende che lavorano in modo naturale, salutare, sostenibile e di sensibilizzazione sul rischio del cibo sintetico.

Il tema è al centro di una risoluzione depositata in Regione.



«Registriamo investimenti rilevanti e campagne di marketing sempre più incalzanti che promuovono la cosiddetta “carne coltivata” – spiega il consigliere regionale Matteo Daffadà che ha firmato il provvedimento e in occasione della Fiera di San Martino a Noceto aveva sottoscritto la petizione di Coldiretti – si tratta di lavorazioni di laboratorio che sostituiscono le fattorie tradizionali e lo straordinario legame che unisce cibo e natura».

Si può fare il miele senza le api, il latte senza le mucche o le uova senza le galline? Sull’onda di quella che viene raccontata come l’ultima frontiera del biotech, potremmo avere già all’inizio del 2023 l’introduzione in Europa delle prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio di cibo sintetico con la relativa approvazione dell’ EFSA, Autorità per la sicurezza alimentare.

«In Emilia Romagna è concentrata la maggior parte degli allevamenti italiani con una produzione di alta qualità e di diffuso consumo nazionale e internazionale. Noi siamo al fianco dei nostri agricoltori e allevatori e alle associazioni di categoria che li rappresentano nella difesa di un settore che svolge un ruolo fondamentale da un punto di vista ambientale, economico e sociale, nonché presidio per la prevenzione dello spopolamento delle aree rurali – precisa Daffadà – la Regione ha indirizzato da sempre le proprie politiche verso la valorizzazione delle produzioni che hanno un legame stretto con il territorio e sono ottenute con pratiche di allevamento rispettose dell’ambiente e delle esigenze del consumatore. Per questo chiediamo che vengano sostenute in ambito della conferenza Stato-Regioni tutte le iniziative che abbiano l’obiettivo di contrastare lo sbarco in tavola del cibo realizzato in provetta, dalla carne al latte finto».

In allegato foto: il consigliere Matteo Daffadà firma la petizione al banchetto Coldiretti a Noceto

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