
È in stampa il numero unico “Per la Val Baganza 2024” che sarà disponibile da metà luglio, questo è uno degli articoli che potete leggere in anteprima.
La storia di questa importante realtà aziendale di Felino nasce e si intreccia con la vita del suo fondatore Rino Sani. Un successo che non sarebbe stato possibile senza il contributo di sua moglie Marisa Gardelli, altro vero pilastro dell’azienda.
Ma andiamo per ordine: questa storia inizia nel lontano 1931 quando, a Varano de’ Melegari, nasce Rino Sani. Si trasferisce fin da piccolo a Marzolara con la famiglia e da allora non abbandonerà più la Val Baganza che sarà lo scenario costante della sua vita professionale e affettiva.
Rino si dimostra fin da subito un personaggio eclettico: sviluppa una grande passione per la musica e inizia a suonare la fisarmonica, andando a lezione dal maestro Allodi di Marzolara.
La musica e i motori, o meglio i camion, saranno due passioni che accompagneranno Rino per tutta la vita. Al suono di questa bella melodia, inizia il suo primo lavoro come autista per quello che ai tempi veniva chiamato “servizio pubblico” e che oggi si chiama “noleggio con conducente”.
La sua base operativa era Marzolara e da lì “serviva” tutta la Val Baganza. Da questa esperienza nasce la prima decisione importante: acquistare un camion in società con suo fratello Enzo. In questi anni si occuperanno di trasporti di vario genere dall’edilizia all’agricoltura. Sono gli anni della ripresa economica e le opportunità non mancano, così Rino decide di mettersi in proprio, dando vita nel 1954 all’azienda Sani Rino.
Dopo pochi anni Rino convola a nozze con Marisa Gardelli (all’anagrafe Mavisa); si sposano a Neviano de’ Rossi il 31 gennaio del 1959 e vanno a vivere in località “Fornello”, nell’ultima casa di Felino prima di Marzolara.
L’ingresso di Marisa in azienda segna un vero e proprio salto di qualità: infatti, mentre Rino ha un grande ingegno dal punto di vista tecnico, Marisa è dotata di un’innata capacità gestionale e finanziaria. La richiesta di lavoro cresce e l’azienda l’asseconda con l’acquisto di nuove attrezzature legate agli scavi, al movimento terra e all’edilizia.
Dal matrimonio di Rino e Marisa nascono tre figli: Alfredo, Franca ed Enrico. La famiglia si traferisce poi a vivere in località “Il Follo” a San Michele Gatti per poi spostarsi a “Malatacca” di Felino.
La sede dell’azienda ha coinciso con i vari luoghi in cui ha vissuto la famiglia Sani, fino al 2008 quando si è spostata nell’attuale stabilimento di via Aldo Moro sempre a Felino.
Rino e Marisa hanno lavorato insieme tutta la vita, creando passo dopo passo un’importante realtà aziendale. Nel corso degli anni i loro figli: Alfredo, Franca ed Enrico entrano in azienda diventando parte attiva di questa storia di successo.
Nel 1976 la ditta Sani Rino comincia la produzione di calcestruzzo preconfezionato così da potersi occupare anche di opere di urbanizzazione e di opere stradali.
Dal 1996 iniziano le prime demolizioni civili e industriali, supportate da attrezzature specifiche e all’avanguardia. Rino può passare il testimone ai suoi tre figli che riescono a far vivere all’azienda un vero e proprio boom a partire dai primi anni 2000. Attualmente l’azienda conta più di 20 dipendenti ed è specializzata in vari settori, tra cui: edilizia industriale, demolizioni, recupero e riciclaggio materiali inerti e calcestruzzi.
Rino e Marisa oggi non ci sono più, sono venuti a mancare rispettivamente nel 2017 e nel 2023. Hanno vissuto la loro vita con grande passione, divenendo protagonisti di una grande storia familiare e imprenditoriale, senza mai dimenticare la bellezza della musica e del ballo, della cucina e del volontariato per il proprio paese.
Hanno anche avuto la soddisfazione di vedere entrare in azienda alcuni dei nipoti: Davide, figlio di Franca; Andrea e Alessandro, figli Alfredo (sono tutti e 3 geometri e seguono i cantieri).
Nel 2024 l’azienda Sani Rino festeggia i 70 anni di attività, una lunga storia di successo che ha iniziato a scrivere Rino nel 1954 e che oggi stanno scrivendo i suoi figli e i suoi nipoti.
Gian Marco Caraffi








