Scuola alberghiera a Bedonia, “proposta indecente”

SMA MODENA
lombatti_mar24

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10/12/2010
h.13.20

La Provincia esamina la possibilità di aprire una nuova Scuola alberghiera a Bedonia e il PdL insorge. Da una parte la Giunta Bernazzoli che in sede di Commissione Formazione e Scuola, presentando il nuovo POF, il Piano dell’Offerta Formativa, e adducendo come scusante la scarsità di alunni dello Zappa-Fermi – l’IPSIA di Borgotaro che ha una sede distaccata anche a Bedonia – lancia una sfida all’ultimo studente all’Istituto alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore. “Tanto – come si affretta a precisare l’assessore Romanini – per la Provincia si parla di costi ridotti, la maggior parte dei fondi sono statali…”; dall’altra il consigliere provinciale PdL Simone Orlandini che parla di “Proposta indecente, di concorrenza sleale a Salsomaggiore – che verrebbe ulteriormente penalizzato in una delle poche cose che ancora funzionano – e di gesto gravissimo, soprattutto in un momento di obbligata austerità, in cui risulta di cattivo gusto, oltre che disdicevole, fare dei distinguo tra soldi che vengono messi da un’amministrazione locale e quelli che vengono stanziati dal Governo”. “Il tutto – continua Orlandini – in aperto dissidio con la politica di razionalizzazione dei costi promossa dalla riforma Gelmini”.
A Orlandini fa eco il coordinatore provinciale del PdL Luigi Giuseppe Villani.
“È evidente che alla Provincia stia veramente poco a cuore il futuro di Salsomaggiore e della sua comunità. La presenza di un Istituto alberghiero di fama nazionale come il Magnaghi rappresenta oggi, purtroppo, una delle poche risorse per la cittadina termale che dopo essere stata depredata delle sue Terme – e in questo sacco la Provincia e gli uomini da lei indicati hanno ben più di una colpa – oggi rischia di perdere un altro dei suoi gioielli”. “Inoltre – continua Villani – è anche evidente che lo Zappa-Fermi lo si rilancia costituendo un doppione ma, piuttosto, ricercando ed attivando indirizzi scolastici che abbiano maggiore attinenza con quel territorio”.
“Ma l’aspetto più triste di tutta questa vicenda – continua Villani – è constatare quanto immatura sia tra Bernazzoli e i suoi, la coscienza della sobrietà da tenere nell’amministrare la spesa pubblica. Si sa infatti che sulla scuola vi è stata una netta razionalizzazione delle risorse anche perchè molte di esse sono state negli anni usate in modo improprio. Nel momento stesso in cui ci si accinge a deliberare una spesa di alcune centinaia di migliaia di euro, pur provenendo queste per la gran parte dallo Stato la Provincia dovrebbe pensare ad utilizzarle nel migliore dei modi non per attivare una Scuola doppione e quindi scarsamente utile. L’unico merito che questa scuola avrebbe sarebbe infatti quello di sistemare, almeno temporaneamente, alcune beghe all’interno della maggioranza di sinistra in provincia, ma questo non è il bene comune”.

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11/12/2010

Credo che la verità dovrebbe essere sempre al centro dell’attività amministrativa e politica di chi ha incarichi istituzionali.
Mi auguro pertanto che gli interventi sulla stampa in queste ore da parte del PDL provinciale sull’apertura di una nuova Scuola Alberghiera a Bedonia siano dettati solo da una non conoscenza dei fatti.
Quando si parla di investimenti per centinaia di migliaia di euro, vorrei sapere da cosa si ricava tale cifra. Perchè il personale è quello del Professionale Turistico di Borgotaro che verrebbe chiuso contestualmente, i locali sono già a disposizione e non occorrono attrezzature nuove per almeno i primi 2 anni di corso. Gli investimenti saranno invece necessari nel Polo Professionale di Bedonia nei due corsi meccanico ed elettrico, al fine di renderli più adeguati al nuovo mondo del lavoro.
“Concorrenza sleale con Salsomaggiore”, perchè? Solo due ragazzi del comprensorio si recano in quell’istituto alberghiero, mentre la maggiorparte si reca nella vicina Liguria usufruendo di autobus di linea per oltre 60km.Non sono d’accordo sul fatto che una scuola legata al turismo e all’ospitalità non sia attinente alle peculiarità della Valtaro e della Valceno, anzi in un periodo di crisi come quello attuale può aiutarci a diversificare il tessuto economico.
Chiarito l’aspetto economico di un Alberghiero a Bedonia senza sperpero di denaro pubblico, resta il rammarico di vedere così tanta tempestività nell’intervenire nel dibattito politico sulla montagna criticando eventuali nuovi servizi e nuove politiche per il futuro, mentre regna il silenzio quando le nostre fabbriche e le nostre scuole chiudono.
Se qualcuno crede a quello che ho affermato, potrebbe chiedersi il perchè di questi duri interventi. Ad una non conoscenza dei fatti come affermato in premessa, aggiungerei di pensare a cosa riserva il calendario di Salsomaggiore il prossimo anno…

Carlo Berni
sindaco di Bedonia

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