Scuola, “situazione economica sempre più critica”

SMA MODENA
lombatti_mar24

09/02/2010
h.11.00

La situazione economico-finanziaria delle scuole dell’istruzione secondaria di Parma, al pari di quelle di tutt’Italia, è sempre più critica ed è ormai vicina al limite dell’insostenibilità.
Le ragioni sono molteplici, a cominciare dalla costante riduzione dei finanziamenti statali; riduzione che, anno dopo anno, è sempre maggiore.
Basti, al riguardo, ricordare che vi sono istituti in Italia che non hanno ricevuto, per l’anno 2009, nessun fondo per il funzionamento.
Un problema può essere preso ad esempio: quello del pagamento delle supplenze.
Dal 2006, le scuole di Parma (ma, ripetesi, non solo quelle di Parma) si sono trovate a dover anticipare il costo delle supplenze, cui non possono rinunciare per non interrompere il servizio pubblico dell’istruzione.
Questa situazione ha comportato che le scuole sono state costrette ad iscrivere, anno dopo anno, nei residui attivi, i crediti verso il Ministero della Pubblica Istruzione per gli anticipi dei costi delle supplenze.
In tal modo, le scuole di Parma hanno maturato, nei confronti del Ministero della Pubblica Istruzione, crediti per cifre che, a grandi linee, possono ricomprendersi tra gli € 100.000,00 e gli € 300.000,00.
Con nota del 14.12.2009 prot. 9537, il Ministero predetto ha invitato le scuole a dirottare i fondi liberi del finanziamento loro assegnato per il 2010 per coprire questi residui attivi.
In sostanza, il Ministero ha invitato le scuole ad accollarsi il debito da queste ultime contratto a titolo di anticipazione sul finanziamento statale. E questo è stato richiesto alle scuole in un contesto in virtù del quale, per l’anno corrente, per le supplenze i fondi sono stati ulteriormente ridotti, risultando, pertanto, sempre più insufficienti.
Le scuole si trovano, quindi, di fronte all’alternativa di sospendere le supplenze nel momento in cui si esauriranno i fondi 2010 (presumibilmente da marzo/aprile) o di nominare i supplenti, sapendo di non poterli pagare.
L’unica alternativa è quella di dirottare tutti i fondi disponibili, paralizzando ogni altra attività scolastica.
La situazione è, con tutta evidenza, oggettivamente insostenibile.
L’Ente locale non mi risulta che abbia competenze dirette. Non di meno, il problema ha un rilievo tale per cui il Consiglio Comunale può opportunamente prendere posizione.
Per questo, mi permetto di chiedere la discussione nella seduta di domani – al momento, l’unica sicuramente celebranda in questo mese – dell’allegato o.d.g., sul quale sono pronto a recepire eventuali emendamenti.

Giorgio Pagliari
Capogruppo PD