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28/09/2010
h.12.30
A pochi giorni di distanza da un infortunio sul lavoro avvenuto a Salsomaggiore, ieri a Trecasali un imprenditore edile, Carlo Francesco Invernale, è morto cadendo dall’alto. Sono ad oggi 110 gli infortuni mortali sul lavoro che Fillea CGIL registra a livello nazionale e che in buona percentuale sono dovuti a cadute dall’alto.
Saranno ovviamente gli organi inquirenti a stabilire la dinamica e la causa della caduta, ma qualsiasi sia la dinamica, da quello che si apprende dalla cronaca, sembra affiorare che l’operatore non stesse lavorando nel rispetto delle procedure di sicurezza.
È significativo, ritiene la Fillea, che questo incidente, come altri analoghi, sia avvenuto in un piccolo cantiere, dove è sentita come meno vincolante l’attenzione al fattore sicurezza, vuoi per contenimento dei costi vuoi per la scarsa sensibilità nei confronti di una cultura della sicurezza che fatica a farsi mentalità comune e condivisa.
La Fillea CGIL rimarca il suo impegno per diffondere questo tipo di cultura fra i lavoratori ed anche fra i titolari di impresa. Un passo decisivo ed importante sarebbe che anche i committenti privati, nel loro stesso interesse, chiedessero ai costruttori garanzie rispetto alle norme di sicurezza.
Cgil Parma
Ufficio Stampa