“Siamo preoccupati per l’ipotesi discarica a San Secondo”

SMA MODENA
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30/12/2010
h.11.00

Legambiente esprime forte preoccupazione per l’ipotesi di tramutare in discarica una vecchia cava, a San Secondo Parmense.
C’è il rischio di un pesante impatto sull’ambiente ed è sorprendente che il tutto sia stato deciso in solitudine dal Commissario prefettizio che amministra il Comune, senza nemmeno aprire una procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale che, pur non obbligatoria, darebbe molte più garanzie.
Alcuni giorni fa è stato pubblicato sul Bollettino della Regione l’avviso di deposito di un progetto per la “sistemazione morfologica e agro vegetazionale di un’area interessata da attività estrattiva, mediante attività di recupero rifiuti non pericolosi (R10) in località Fornace a San Secondo Parmense”.
Questo tipo di intervento è assai delicato. In primo luogo perché spesso le cave dismesse divengono bacini idrici per i quali non si può escludere con certezza il collegamento con le falde superficiali. Inoltre l’attività di “recupero di rifiuti non pericolosi” è eccessivamente generica e non precisa quali materiali si intendano trattare.
Legambiente, soprattutto, ritiene che interventi del genere, che coinvolgono la tutela dell’ambiente e la qualità del suolo, dell’acqua e dell’aria, debbano assolutamente prevedere fin dall’inizio della progettazione fasi di informazione e coinvolgimento della popolazione che, in questo caso, sono completamente mancate. Ciò provoca preoccupazione e sospetto nei cittadini.
In ogni caso tali interventi dovrebbero essere oggetto del dibattito democratico tra i cittadini e i loro rappresentanti istituzionali, quali il consiglio comunale. Ci chiediamo perciò se sia opportuno che le decisioni politiche su tale progetto vengano assunte dal Commissario Straordinario, pur avendo lo stesso piena legittimità a deliberare.
Crediamo però che non vi siano motivi di urgenza e indifferibilità tali da non consentire di demandare una decisione così delicata al futuro Consiglio Comunale, in modo da permettere ai cittadini di essere maggiormente coinvolti in scelte che riguardano il loro territorio e, quindi, il loro futuro.

Legambiente Parma