
26/10/2009
(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)
Pietro Leonardi, ieri è stata una brutta partita…
“Brutta partita. Penso che abbiamo sbagliato molto, quasi tutto, però abbiamo la fortuna che c’è subito un’altra partita.
Giochiamo mercoledì sera e dobbiamo con dignità dimostrare quello che è giusto. Dobbiamo andare in campo con umiltà e voglia di sacrificarci, come dico sempre. Cosa che forse oggi ci è mancata un po’.”
Il Parma quando fa bene due o tre partite poi gioca con sufficienza, come era accaduto un po’ col Cagliari…
“Ma io più che sufficienza ho visto nel primo tempo una partita brutta da parte di tutte e due le squadre. Poi c’è stato l’episodio che ha cambiato la partita. Successivamente abbiamo avuto una reazione sul 2 a 1. Poi non c’ è stato altro e lì è finita la nostra gara.”
Ha rivisto l’episodio dubbio?
“Non parlo degli arbitri, non ne ho mai parlato. Ne parlano troppo a Parma, così quando io mando messaggi, come ad esempio quello dell’episodio di domenica scorsa sul gol di Bojinov, e parlo delle altre cose così, adesso dovrebbero capire di stare un pochino più in silenzio.”
Cosa è successo alla fine del primo tempo?
“Sono stato allontanato dal campo.”
Espulso?
“Mi è stato detto di allontanarmi. Espulso o allontanato non lo so. Non ho motivo di stare a spiegare qui. Comunque la sconfitta c’ è stata, non ci sono attenuanti. Per quello che abbiamo sviluppato dovevamo e potevamo fare di più.”
Non parlare mai degli arbitri, del rigore con il Cagliari o di quello di oggi che visto dall’alto non sembrava così netto…
“E poi magari gli altri fanno gol mentre un giocatore è a terra. Tirano e prendono la traversa. Noi quando un giocatore è a terra mettiamo fuori la palla. Parliamo di cose molto futili secondo me a volte a Parma.
Si perde l’importanza delle situazioni ed io non vorrei che si prendesse il primo premio dell’ autolesionismo perché quello di cui io sono preoccupato è che ci mancano 26 punti per raggiungere la salvezza.
Io non ho ancora visto i risultati definitivi ma dobbiamo fare molta attenzione a non esaltare troppo certe situazioni oppure fare dei processi inutili. Ritengo quindi che questo sia un campionato molto complicato e non possiamo sentirci tranquilli avendo fatto soltanto 14 punti.”
Di questa cosa ne parlerà anche con la squadra, cioè che quando qualcuno è a terra butta subito fuori la palla…
“Penso che sia una forma di rispetto nei confronti dell’ avversario, condizionata un pochino dalla situazione di Roma contro la Lazio.
C’è poco da fare: l’interesse del calcio è troppo alto, allora io ritengo che alla fine bisogna andare più con la sostanza, mettere dentro la voglia in una certa maniera.
Se il Parma fosse entrato con lo spirito di Udine, e non voglio dire le ultime partite, probabilmente questa partita, indipendentemente dall’episodio, non l’avremmo persa.”
L’Atalanta?
“L’Atalanta ha fatto di intensità virtù ma io nei dettagli tecnici non mi ci metto. Ha un buon allenatore che stimo tantissimo. Sicuramente nello spirito ha avuto ragione, così come ne ha avuto nella voglia.”
Mercoledì c’è Parma-Bari, appaiate a 14 punti. Sarà la sfida tra le sorprese o la sfida tra chi arriva prima alla salvezza?
“Io mi auguro che noi, indipendentemente dal risultato, riusciremo a mettere in campo la cattiveria, quell’entusiasmo della neo promossa e la cattiveria di chi vuole raggiungere al più presto la salvezza. Poi il risultato è figlio di episodi.
Io penso che il Parma, nonostante non abbia fatto una grande partita, non abbia fatto peggio di tanto nei confronti dell’Atalanta. Soprattutto nel primo tempo.”