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25/07/2010
h.13.30
Domenica 25 luglio in Piazzale Matteotti il gruppo anarchico Antonio Cieri/Fai-Federazione Anarchica Italiana-prosegue nel suo percorso di informazione rispetto alla realtà dei Centri di Identificazione ed Espulsione, veri e propri campi di concentramento della democrazia, abomini giuridici senza regole precise in cui lo spazio per la tutela dei propri diritti è azzerato e dove le donne e gli uomini reclusi non sono considerati come tali: da tutta Italia si sentono voci di dissenso rispetto a questi centri, dall’interno escono storie di una gravità eccezionale (pestaggi, violenze, stupri) dall’esterno cresce la mobilitazione e l’opposizione pubblica a questi luoghi di tortura.
Negli ultimi dieci giorni episodi di questo genere si sono verificati nei Cie di Gradisca d’Isonzo, al Cie di corso Brunelleschi a Torino, nel Cie di via Corelli a Milano in seguito alle proteste e alle ribellioni dei reclusi conto le inumane condizioni di detenzione e il sistema assassino delle deportazioni.
Sempre in questi dieci giorni, durante un presidio di solidarietà davanti al Cie di Torino ci è arrivato questo messaggio da un recluso, dove si vede che il farmaco per l’asma che gli viene sommministrato dal personale della C.R.I. ha superato da più di due anni la data di scadenza.
Sempre nel Cie di Torino Sabri, immigrato tunisino, è rimasto 3 giorni e 3 notti sul tetto per opporsi al rimpatrio forzato in Tunisia: un presidio permanente di solidali al di fuori ha portato solidarietà a lui e a tutti i reclusi.
GRUPPO ANARCHICO A. CIERI / FAI