“Squadra fatta, manca solo qualche dettaglio”

21/07/2012

Il Presidente del Parma Fc Tommaso Ghirardi e’ arrivato nel primo pomeriggio a Levico ed e’ subito andato al campo comunale di Viale Lido a parlare alla squadra e a seguire il secondo allenamento che il gruppo di Donadoni ha sostenuto quest’oggi.
Quindi la cena con tutto lo staff e i giocatori e di nuovo nel cuore di Levico, in Piazza della Chiesa, per partecipare alla presentazione del Parma alla cittadina trentina. “Ai microfoni di Sky Sport 24 che ha seguito la serata, il presidente Ghirardi ha fatto il punto sugli obiettivi e la campagna acquisti del club: “Noi dobbiamo essere umili, determinati, ma anche un pochino ambiziosi. Arriviamo da un finale stagione esaltante, da un ottavo posto, da un record storico. Dobbiamo essere modesti al punto giusto. Il campionato sara’ sempre più difficile ma ci siamo anche noi. E’ questo il messaggio che voglio dare”.
Sul mercato: “Abbiamo già speso fin troppo. Abbiamo fatto operazioni importanti, il mister sta valutando la rosa e poi vedremo se ci sara’ da ritoccare qualcosa lo faremo, ma il cuore quello e’ già operativo e pulsante. Io credo – ha proseguito – che essere partiti in ritiro con la squadra praticamente completa e’ fondamentale, e noi quest’anno l’abbiamo fatto. Abbiamo ritrovato Amauri, un giocatore per noi molto importante, che aveva lasciato un ricordo fantastico, ma anche giovani attaccanti come Belfodil, Pabon, Ninis, Palladino, Pelle’, in avanti siamo ben forniti…”
Su Belfodil cosa ci può dire? “L’avevamo seguito già l’anno scorso, pero’ poteva arrivare solo in prestito ed e’ un tipo di operazione che in generale non ci piace fare. Questa volta abbiamo preso tutto il cartellino e quindi c’e’ davvero un investimento importante e convinti che possa essere un protagonista della prossima stagione”. Pabon? “E’ l’acquisto più importante da quando sono al Parma, in 2 anni in Colombia ha fatto 50 gol, e’ stato seguito a lungo dai miei osservatori, spero faccia bene anche qui”.
In generale che pensa Ghirardi di un campionato come quello italiano che continua a perder campioni? “L’errore non sta nelle cessioni di Thiago Silva e Ibra no, solo poche famiglie di sceicchi nel mondo possono permettersi certe cifre. Nella vecchia Europa nessuno credo possa farlo, a parte qualche russo. Il peccato e’ lasciarsi scappare giocatori come Borini e Verratti. Il nostro calcio deve ripartire dai giovani talenti e i nostri grandi club devono essere bravi a non farli partire. Il nostro comunque rimane per me il campionato più difficile e il parametro più adatto per misurare per ogni calciatore”.
Infine la Cina, che vede il Parma impegnato in un grande progetto: abbiamo una partnership molto importante con Nanchino, a settembre partiranno le nostre scuole calcio, a fine stagione credo faremo una tournée in Cina e credo anche che poi dopo potremo tesserare finalmente un calciatore cinese. Dobbiamo renderci conto che le societa’ di calcio sono aziende e come tali bisogna fare per esse discorsi di globalizzazione. La Cina e’ protagonista nell’economia mondiale, il calcio deve aprirsi a questi nuovi mondi, a queste nuove superpotenze”.
Infine il colpo Giovinco alle Juve”. “Siamo stati gli unici a non sottovalutarlo, gli faccio in bocca al lupo e spero che il top player che tutti i giornalisti dicono che la Juve stia cercando, sia lui”.


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