“Successo meritato, vittoria del gruppo”

SMA MODENA
lombatti_mar24

31/03/2012
h.23.00

Festeggia nel migliore dei modi la sua centesima panchina in serie A.
Mister Donadoni contro la Lazio torna alla vittoria in modo autoritario, con il Parma che dà spettacolo e riesce a coniugare una prestazione maiuscola con il risultato pieno. “Una vittoria meritata. Sicuramente. Sono felice per i giocatori, per loro è un premio che si sono guadagnati. Felice per i nostri tifosi, per il presidente, la società. Tiriamo un bel sospiro di sollievo ma la strada verso la salvezza è ancora lunga. Una vittoria che ha il sapore della liberazione? Ha il sapore di una bella vittoria – sorride l’allenatore del Parma – contro una grande squadra. Questi ragazzi se la sono conquistata, hanno fatto tanta fatica e hanno prodotto una bella prestazione di fronte a una Lazio che è piena di giocatori di grande qualità.
Quella di stasera deve essere un’iniezione di fiducia, perché la prestazione senza i risultati non gratifica in pieno, ma dobbiamo essere consapevoli che non abbiamo ancora ottenuto nulla: ci sono ancora tante partite, tanti punti in palio, è una partita che ci fa fare un bel passo in avanti ma che non ci risolve niente”. Unico neo nella gara dei crociati il gol subito sul 2-0 nel primo tempo che ha permesso alla Lazio di rimanere in partita: “La squadra ha smesso di giocare – ammette Donadoni – I ragazzi davano per scontata che appena la palla arrivava nella zona del portiere dovessero rilanciarla e invece volevo che giocassero, che costruissero da dietro. Gliel’ho detto e poi lo abbiamo fatto”.
In questo “Valdes è stato determinante – l’elogio del tecnico dei gialloblù – i giocatori che hanno queste capacità tecniche, se entrano nella dimensione di poter fare quel ruolo, possono farlo. Lui è un ragazzo ricettivo, ha grande personalità, grande qualità, si sta adoperando in un ruolo non suo, con ottimi risultati”.. Sono orgoglioso perché ha grandi qualità ma anche grande disponibilità e volontà. Può fare quello e altri ruoli. Ma – sottolinea l’allenatore crociato – trovare oggi qualcuno che non ha fatto bene è difficile. Tutti sono stati a loro modo dei trascinatori. Anche gli attaccanti si sono sacrificati moltissimo, hanno fatto respirare la squadra, sono ripartiti in velocità e con determinazione. E’ stata una vittoria del gruppo”. Sulla sostituzione di Mariga “era reduce da un infortunio muscolare e abbiamo preferito non rischiare”. Infine una curiosità. Roberto Donadoni ha optato per non portare la squadra in ritiro. A precisa domanda risponde “Abbiamo un bel centro in costruzione a Collecchio, Finchè non è ultimato stiamo a casa…”

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