Taglio del nastro al Bosco di Viarolo: messe a dimora 1.350 piante

L’area di una ex cava, ora di proprietà dell’azienda ATC-PR3 – associazione senza scopo di lucro che ha lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio, l’ambiente e la fauna selvatica nel rispetto delle attività agricole – in zona Strada Grotta a Parma, accoglie un nuovo bosco permanente. Merito dell’intervento di forestazione progettato ed eseguito dal Consorzio Forestale KilometroVerdeParma con il contributo di GIA-Gruppo Imprese Artigiane. Questa mattina si è svolto il taglio del nastro alla presenza degli esponenti delle istituzioni: per la Regione Emilia-Romagna, Barbara Lori, assessora regionale alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, per il Comune di Parma Gianluca Borghi, assessore alla Sostenibilità Ambientale, e Chiara Vernizzi, assessora alla Rigenerazione Urbana.

L’area oggetto di riforestazione confina con diversi terreni agricoli e si estende per 150.000 mq. È ricoperta da vegetazione spontanea e boschetti a fitta densità, grazie ad un’operazione sperimentale condotta una decina di anni fa dall’Università di Parma. L’intervento di rimboschimento del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma è partito nella primavera 2023 con la piantagione di due nuovi boschi: sono infatti state messe a dimora 1.350 piante tra alberi come il Carpino, il Tiglio, l’Acero campestre, la Farnia, il Pioppo bianco e arbusti come il Ligustro, il Nocciolo, l’Olivello spinoso, il Prugnolo, il Sambuco nero. La messa a dimora di questa varietà di specie autoctone renderà possibile il ripristino ambientale e il ripopolamento faunistico dell’area, che avrà una connotazione di oasi ecologico-didattica. Il progetto rientra tra le proposte del Comune di Parma di nuovo sito Natura 2000, Parma SIC e ZPS. Nei prossimi anni, infatti, gli studenti potranno visitare l’intera oasi e conoscere le diverse tipologie di piante e l’avifauna che popola la zona lacustre.

Il progetto del Bosco di Viarolo è al centro delle attività di ricerca condotte da CINSA-Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali. Questo permetterà di pianificare in modo ottimale le attività future di piantagione, a cura del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma. Lo studio è focalizzato principalmente sui corridoi ecologici, fondamentali per la salvaguardia della biodiversità e dello spostamento degli animali: uno scambio genetico, dunque, con l’importante funzione di ridurre la frammentazione degli habitat naturali.

«Il Bosco di Viarolo è un progetto unico per il suo significato: abbiamo dimostrato che un’area fragile, fortemente condizionata dall’intervento umano, come una ex cava, può avere una vita nuova e diventare un modello positivo di rigenerazione ambientale, grazie al fondamentale ruolo degli alberi – ha commentato Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma – Dopo un intenso lavoro di ricerca, progettazione e realizzazione delle piantagioni, siamo felici di inaugurare il bosco a qualche giorno di distanza dalla Giornata dell’Ambiente, che quest’anno ha avuto come tema centrale proprio il ripristino degli ecosistemi. Le piante messe a dimora, infatti, avranno tra gli obiettivi specifici quelli di fornire importanti servizi ecosistemici, necessari per ricostruire la funzionalità dei paesaggi e contribuire alla salvaguardia della biodiversità locale. Grazie ai partner che hanno collaborato a questo progetto, andremo a rendere nuovamente fruibile un’area in cui si recuperano relazioni e servizi speciali che servono alla vita e al benessere delle persone».

«Tre sono le componenti uniche ed insostituibili di questo progetto: l’amore per la Terra, l’innovazione tecnico gestionale e la passione che muove i soci del nostro ATC – ha dichiarato Mario Marini, Presidente dell’Ambito territoriale di caccia ATC PR3 – Grazie alla partnership con KilometroVerdeParma ed alle risorse messe a disposizione dalle imprese aderenti a GIA-Gruppo Imprese Artigiane, finalmente siamo riusciti a concretizzare un sogno accarezzato da tempo: dimostrare nei fatti che l’attività venatoria non è semplicemente prelievo ma è anche e soprattutto gestione del territorio, miglioramento ambientale, ripristino della biodiversità e rigenerazione di aree degradate o seriamente compromesse da attività antropiche incongrue. E quello che presentiamo oggi è solo l’inizio di un percorso di condivisione con i cittadini della rinascita di un’area unica nel suo genere ad un passo dalla Città».

Commenta così l’iniziativa, Barbara Lori, Assessora regionale alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione «La nascita di un nuovo bosco testimonia la consapevolezza e l’impegno necessari per migliorare la qualità dell’ambiente e quindi della vita delle persone. Questo impegno diventa ancor più rilevante quando i nuovi alberi vengono messi a dimora in zone di pianura e prossimi alle aree più densamente insediate: è il caso del Bosco di Viarolo di cui siamo davvero molto contenti».

«E’ con grande piacere e soddisfazione che l’Amministrazione Comunale assiste oggi all’inaugurazione del Bosco di Viarolo – affermano Gianluca Borghi, assessore alla Sostenibilità Ambientale e Chiara Vernizzi, assessora alla Rigenerazione Urbana – L’iniziativa, cui va il nostro plauso, va perfettamente nella direzione strategica sulla quale si sta impostando il nuovo PUG, che prevede la creazione di una cintura verde intorno al territorio urbanizzato oltre a favorire e agevolare iniziative di forestazione urbana diffuse. Iniziative come questa, grazie alla disponibilità di privati sensibili ai temi ambientali, rientrano senz’altro in quelle buone pratiche da poter citare come esempio di collaborazioni virtuose tra più soggetti».

Esprime soddisfazione anche Giuseppe Iotti, Presidente di GIA-Gruppo Imprese Artigiane: «Sono molte le iniziative che possono essere fatte, e vengono fatte per migliorare la sostenibilità delle imprese del territorio. Tra esse, non ultima, la compensazione delle emissioni grazie all’espansione dei boschi. A parte questo obiettivo, il verde è importante anche per migliorare il paesaggio, specie quello urbano, e anche gli imprenditori sentono la maggiore o minore vivibilità del luogo dove operano, e, se esso è attrattivo anche da questo punto di vista, ve n’è un vantaggio comune. Per questo, come GIA, che è sostenuto da una ventina di soci, abbiamo ritenuto utile partecipare alla meritoria azione che sta svolgendo il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, un’esperienza e un progetto esemplari che speriamo coinvolgano anche tanti altri soggetti».

Le aziende che hanno contribuito all’intervento di forestazione fanno parte di GIA- Gruppo Imprese Artigiane e sono: Adv, Autozatti, Branchi, Boni, Cartongraf, Costa Eugenio, Dinamic Italia, Edil C, Elcos, Esa Parma, Fereoli Gino e figli, Fiducia, Gmp Italia, Koppel s.w., Laumas Elettronica, Parmaitaly-shop, Salumificio Ravanetti & c., Scatolificio Giampietri.

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